Marsiglia, il vescovo: «Davanti alla violenza non cediamo alla paura»

Monsignor Georges Pontier insieme al vescovo ausiliare Jean-Marc Aveline sull’attentato che ha provocato la morte di due giovani ragazze: «Siamo vicini ai parenti e ai soldati che ci difendono nelle strade»

«Di fronte alla violenza che ha colpito la nostra città, non cediamo alla paura: rimaniamo uniti e solidali». Lo scrivono in un comunicato monsignor Georges Pontier, arcivescovo di Marsiglia e presidente della Conferenza episcopale francese, e monsignor Jean-Marc Aveline, vescovo ausiliare.

«Con grande tristezza abbiamo appreso del dramma fuori della stazione di Saint-Charles: due giovani donne sono state uccise selvaggiamente e anche l’aggressore è stato ucciso. Esprimiamo la nostra profonda vicinanza ai parenti e alle famiglie delle vittime, assicurandole della preghiera della comunità cattolica di Marsiglia. I nostri pensieri vanno anche ai soldati dell’operazione Sentinel e a tutti coloro che vigilano sulla nostra sicurezza».

Le due vittime uccise alla stazione
di Marsiglia avevano 17 e 20 anni. L’assalitore della stazione ha accoltellato le due donne gridando Allah u Akbar, prima di essere ucciso dai militari dell’operazione Sentinelle. La procura ha aperto un’inchiesta per terrorismo. L’Isis in serata ha rivendicato l’attentato ma tra gli analisti, che ancora non si sono pronunciati in merito, c’è la massima prudenza.

 

2 ottobre 2017