È Mario Morcellini il nuovo commissario dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom). Il sociologo, preside della facoltà di Scienze della comunicazione della Sapienza, dove è anche professore ordinario di Sociologia della comunicazione, è stato eletto a scrutinio segreto dall’assemblea del Senato, ottenendo 118 voti su 272 votanti.

Dal punto di vista accademico, Morcellini ricopre anche l’incarico di presidente della Conferenza nazionale delle facoltà e dei corsi di laurea in Scienze della comunicazione, portavoce nazionale dell’Interconferenza dei presidi, consigliere del Consiglio universitario nazionale. Presso la stessa Agcom invece è stato consigliere della commissione ministeriale per le frequenze tv e del comitato minori.

Diverse le attività di consulenza e direzione di ricerca svolte dal sociologo, che si è interessato, tra l’altro, di ricerca sulla socializzazione dei minori e dei giovani e sul ruolo svolto in questo campo dal sistema dei media, realizzando studi e incontri sul nesso tra comunicazione e formazione, oltre che sull’influenza dei media sulla modernizzazione dell’industria culturale e televisiva e sul giornalismo.

Membro ordinario del Consiglio superiore delle comunicazioni, Morcellini, tra i numerosi incarichi ricoperti, è stato anche consulente del Consiglio nazionale delle ricerche e della Federazione della stampa.

«Ero stato ovviamente consultato – il suo commento – e sono contento. Considero molto impegnativo questo lavoro perché mi pare ci sia troppo disordine e troppa eccessività in comunicazione. Non sono neanche sicuro che il compito cui sono destinato riuscirà a produrre risultati ma l’impegno sicuramente ci sarà». E ancora: «Considero questa nomina, per quanto personale, un grande riconoscimento nei confronti degli studi universitari di comunicazione e anche dei miei studenti e dei laureati in comunicazione, a lungo presi in giro da giornalisti più o meno autorevoli, spesso arrivati lì non proprio per motivi di trasparenza e di concorsi, e che ora con me in quel posto hanno un piccolo elemento di riscatto sociale e culturale».

1° febbriao 2017