Marconi, Confesercenti lancia l’allarme sicurezza

L’appello alle istituzioni per un adeguato programma di manutenzione e tutela del quartiere, ad alta densità abitativa. Avviata la raccolta firme

L’appello alle istituzioni per un adeguato programma di manutenzione e tutela del quartiere, ad alta densità abitativa. Avviata la raccolta firme

Dopo il ripetersi di scippi e furti nel quartiere Marconi, la Confersercenti provinciale di Roma, insieme a Federstrade e al movimento Ecoitaliasolidale, lancia l’allarme sicurezza e una raccolta di firme per sollecitare le istituzioni a una maggiore attenzione su questo fronte. «Nei giorni scorsi fra gli esercizi commerciali di viale Marconi si è svolto un ennesimo scippo a danno di una donna», denunciano in un comunicato l’associazione che riunisce esercenti attività commerciali, turistiche e dei servizi, il consorzio che comprende una rappresentanza di esercenti commerciali di Roma e provincia e il movimento. «È solo l’ultimo di una serie di episodi, quali furti nelle abitazioni e negli esercizi commerciali – prosegue la nota – che non hanno risparmiato neanche una intrusione nella parrocchia di Santi Aquila e Priscilla. E ancora scippi, rapine, tentate violenze, truffe ai danni di soggetti anziani e disabili, autovetture date alle fiamme, prostituzione, spaccio, nonché fenomeni quali la vendita di merci contraffatte e un diffuso e soffocante abusivismo commerciale nell’intero quadrante Marconi».

Un quartiere caratterizzato da un’alta densità abitativa, quasi 50mila i residenti, con un elevato sviluppo commerciale. «Fenomeni illegali nella zona – sottolinea la nota – sono presenti anche in virtù di aree di degrado che si sono sviluppate sia lungo gli argini del Tevere che negli edifici abbandonati come l’ex Mira Lanza». Da qui l’appello alle istituzioni: «Chiediamo un adeguato programma di manutenzione delle vie del quartiere, maggiore illuminazione, potature degli alberi, strade e marciapiedi sicuri e non abbandonati, un servizio di pulizia e di decoro della zona che attualmente non è adeguatamente garantito». E, insieme alla richiesta, un deciso “no” al progetto di realizzazione di una corsia preferenziale centrale su viale Marconi nel tratto fra piazzale della Radio e il Ponte Marconi, che prevederebbe l’abbattimento degli alberi presenti nella corsia centrale: il progetto è considerato «inutile e dannoso» da Confesercenti e Federstrade.

La raccolta di firme – affiancata da un confronto con cittadini e commercianti – è partita ieri pomeriggio in viale Marconi e prosegue questa mattina, dalle 9.30 alle 12.30, accanto alla chiesa Santi Aquila e Priscilla (via Blaserna). Prossimo appuntamento all’Eur fra due settimane.

3 aprile 2017