Maratona di Roma, la pioggia non ferma la festa

Vincono gli etiopi Shura Kitata Tola e Rahma Tusa. Per le handbike vince, per la sesta volta, il pluricampione paralimpico Alex Zanardi

Vincono gli etiopi Shura Kitata Tola e Rahma Tusa. Per le handbike vince, per la sesta volta, il pluricampione paralimpico Alex Zanardi 

Finisce con un etiope sul gradino più alto l’edizione 2017 della Maratona di Roma. Si tratta di Shura Kitata Tola che sul traguardo ha fatto registrare il tempo di 2 ore, 7 minuti e 30 secondi. La connazionale Rahma Tusa è stata la prima tra le donne. Nonostante la pioggia, caduta sulla capitale per tutta la giornata, la maratona è andata avanti salutata, alla partenza, dal sindaco Virginia Raggi, dall’assessore allo Sport Daniele Frongia, dal presidente del Cip Luca Pancalli e da Vincenzo Parrinello, vice presidente del Cip. Alla maratona ha partecipato anche il campione paralimpico Alex Zanardi, l’atleta paralimpica Annalisa Minetti e Angelo Squadrone, pisano di 88 anni, che non di maratone non se ne perde una.

Il primo atleta italiano all’arrivo
è stato Ahmed Nasef, 42enne di origine marocchina e campione italiano in carica, che gareggia per l’Atletica Desio: dopo una prima metà gara in 1:06:53, ha concluso in 2:16:40, conquistando il settimo posto, davanti al frusinate Carmine Buccilli (2:19:35). Per quanto riguarda le handbike, con un tempo di 1h10”06”, ha vinto per la sesta volta Alex Zanardi: «Sono felicissimo, correre qui è un privilegio e Roma mi porta fortuna. Stavo andando più veloce dello scorso anno fino a metà gara, poi il temporale mi ha costretto a rallentare, ma sono comunque contento della mia prestazione».

 

3 aprile 2017