Manovra, il ministro Giorgetti: «Nessuno avrà nuove tasse»

Dopo il via libera del Cdm, illustrati in conferenza stampa gli interventi, per 30 miliardi di euro. Il taglio del cuneo fiscale, l’attenzione alla famiglia e i «sacrifici» per banche e assicurazioni. E sul catasto, «nessun aggiornamento. Le regole ci sono già»

All’indomani del via libera del Consiglio dei ministri, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha illustrato oggi, 16 ottobre, in conferenza stampa gli interventi previsti nel documento, per un totale di 30 miliardi di euro lordi. Conferma del taglio del cuneo fiscale, attenzione alla famiglia e «sacrifici» per banche e assicurazioni. Queste alcune tra le principali “novità”. Sul piano di risanamento, «abbiamo raggiunto e definito un accordo con la Commissione europea per l’estensione a sette anni», ha spiegato il ministro. Poi, sul taglio del cuneo fiscale: «Non soltanto confermiamo il cuneo fiscale e contributivo, ma addirittura faremo in modo che ci sia anche qualche beneficio sicuramente per redditi oltre 35mila fino a 40mila euro, inoltre ci saranno anche altre classi di reddito che ne beneficeranno. Numero uno: attenzione ai redditi medio – bassi, che avranno una situazione migliore alla precedente». Quindi la rassicurazione: «Nessun altro avrà nuove tasse».

Tra i punti cardine della manovra, nella lettura del ministro, l’aiuto alle famiglie. «C’è un miglioramento di alcuni istituti dell’anno scorso come i congedi parentali all’80%, che passano da due a tre mesi», ha spiegato, aggiungendo che ci sarà «un’attenzione particolare alla famiglia con un nuovo sistema di calcolo che favorisca le famiglie numerose, chiamiamolo quoziente familiare».

Novità anche sul fronte delle pensioni. «Introduciamo un innovativo meccanismo di incentivazione alla permanenza in servizio su base volontaria», con «un incentivo significativo sul fronte fiscale», ha annunciato Giorgetti. A questo si aggiunge «la rivalutazione piena» delle pensioni minime. L’intervento «significativo» riguarda invece «banche e assicurazioni. Qualcuno lo chiama extraprofitto qualcuno lo chiama contributo, io lo chiamo sacrificio – sono ancora le parole di Giorgetti – e spero abbiate compreso che cosa intendevo quando ho usato questo termine di cui si è abusato in queste settimane. Ringrazio vivamente banche e assicurazioni e il contributo dei ministeri – ha continuato, «che hanno permesso di confermare tutti questi benefici per cittadini e imprese italiane».

Ancora, «la vicenda del catasto non è contenuta nella legge di bilancio, c’è già nell’ordinamento ed è uno degli impegni assunti nel piano strutturale di bilancio». Nella manovra, dunque, nessun aggiornamento delle rendite catastali ma «banalmente quello che già normalmente è previsto per tutti noi: chi ha usufruito del Superbonus deve fare l’aggiornamento delle mappe catastali; per chi non ha mai dichiarato la casa andremo con gli strumenti a disposizioni a vedere se esiste o non esiste».

16 ottobre 2024