Mamme in difficoltà: il progetto del Moige

“Neonati in famiglia” è il nome dell’iniziativa solidale, con il supporto di Movimento per la vita e Cav Tiburtino e il contributo della Regione Lazio

Supportare e sostenere, attraverso un piano di affiancamento individualizzato, le mamme che vivono in condizioni di fragilità socioeconomica. È quanto prevede “Neonati in famiglia”, il progetto realizzato dal Moige, Movimento italiano genitori, grazie al supporto del Movimento per la vita italiano, del Cav Tiburtino e con il contributo della Regione Lazio. L’iniziativa, avviata nel 2018, si propone non solo di offrire un servizio di supporto pratico domiciliare alle famiglie, in particolare alle mamme sole con figli piccoli, ma anche di concorrere al benessere psicofisico delle donne, in un’ottica di cura della relazione madre-bambino. “Neonati in famiglia”, inoltre, intende accendere i riflettori sui bisogni e le esigenze delle famiglie più fragili, oltre che far conoscere alle mamme il sistema di servizi territoriali pubblici che si occupano di nuclei vulnerabili.

«Il progetto è nato per dare aiuto alle neomamme nei primi mesi di vita del bambino, poi si è allargato anche alle donne con più figli che versano in condizioni di difficoltà – spiega la vicepresidente del Moige Elisabetta Scala -. Con l’arrivo del Covid l’iniziativa è stata ancora di più rafforzata, dal momento che la necessità delle mamme è cresciuta e le emergenze si sono ulteriormente aggravate». Sono cinquanta, in tutto, i nuclei familiari sostenuti fino a questo momento da “Neonati in famiglia”. «Il progetto prevede due fasi principali – prosegue Scala -: da una parte intercettare, grazie alla sinergia con i Cav e i centri parrocchiali, le famiglie più fragili; dall’altra ricontattare le mamme aiutate precedentemente per verificare la loro condizione». Nessuno spazio all’assistenzialismo, dunque: «Gli interventi intendono prima di tutto offrire alle donne gli strumenti per poter cambiare la loro situazione sociale; per questo favoriamo l’inserimento dei neogenitori nel contesto sociale in cui vivono attraverso il lavoro in rete».

“Neonati in famiglia” si articola in almeno due incontri domiciliari di sostegno, tenuti da mamme “esperte” – tra queste ci sono anche psicologhe, pedagogiste, assistenti sociali e ostetriche -, che forniscono aiuto pratico e consigli utili su igiene, alimentazione, salute e buone abitudini da trasmettere ai figli nel corso dell’infanzia. «Ai nuclei più indigenti verrà donato un voucher di 100 euro per l’acquisto di beni di prima necessità o per altri bisogni familiari – conclude Scala -. Ciascuna famiglia potrà inoltre usufruire di una linea telefonica dedicata per ricevere supporto e consulenza».

21 febbraio 2022