Malattie rare, il Premio giornalistico Alessandra Bisceglia

Al centro, il tema delle malattie rare. Possono partecipare pubblicisti o professionisti fino ai 35 anni e studenti delle scuole riconosciute dall’Ordine

Al centro, il tema delle malattie rare. Possono partecipare pubblicisti o professionisti fino ai 35 anni e studenti delle scuole riconosciute dall’Ordine, fino al 15 giugno

«Ricordare la forza e la sensibilità nel trattare temi difficili della giovane giornalista lucana, scomparsa a 28 anni per una grave patologia legata a una malformazione vascolare». E incoraggiare i suoi coetanei a fare come lei: a non fermarsi davanti alle difficoltà della vita. Questo il duplice obiettivo del Premio giornalistico “Alessandra Bisceglia per la comunicazione sociale”, promosso dalla Fondazione “W Ale” onlus con la Lumsa di Roma, dove Alessandra aveva studiato.

C’è tempo fino al 15 giugno per presentare i lavori, che dovranno avere al centro il tema delle malattie rare; la premiazione avverrà il 30 ottobre a Roma. A scegliere i tre vincitori, una giuria composta da professionisti della comunicazione e professori universitari; verrà assegnato un riconoscimento anche alla testata che maggiormente si è distinta per solidarietà alle persone affette da malattie poco conosciute. Possono partecipare al bando i giornalisti pubblicisti o professionisti iscritti all’Ordine dei giornalisti, di età non superiore ai 35 anni, e gli studenti delle scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine.

Il Premio è patrocinato dall’Ordine nazionale dei giornalisti, dal Vicariato di Roma, dall’Istituto superiore di sanità e dalla Regione Basilicata, dove Alessandra è nata. «Alessandra ha saputo colmare con tenacia e ottimismo i vuoti creati dalla sua malattia – afferma Raffaella Restaino, presidente di “W Ale” onlus -, insegnandoci che nella vita non esistono limiti o barriere se si riesce ad essere felici».

8 maggio 2017