Mafia Capitale, i pm chiedono oltre 500 anni di reclusione

Nell’aula bunker di Rebibbia la requisitoria dell’accusa. Ventotto anni per Carminati e 26 per Buzzi. Gramazio collegamento con le istituzioni

Nell’aula bunker di Rebibbia la requisitoria dell’accusa. Ventotto anni per Massimo Carminati e 26 per Salvatore Buzzi. Gramazio collegamento con le istituzioni 

I pubblici ministeri del processo a “Mafia Capitale” hanno avanzato ieri, 27 aprile, le richieste di pena nei confronti degli indagati. Ventotto anni di carcere per Massimo Carminati e 26 per Salvatore Buzzi. Secondo l’accusa «è stata riscontrata una spiccata capacità di delinquere» degli imputati. Per l’ex consigliere del comune di Roma prima e della Regione Lazio poi, Luca Gramazio, sono stati richiesti 19 anni e 6 mesi, mentre per Franco Panzironi, ex amministratore delegato di Ama, 21 anni.

Nell’aula bunker di Rebibbia
, nella loro requisitoria, i pubblici ministeri hanno richiesto complessivamente oltre 500 anni di reclusione nei confronti dei 46 imputati. Per la Procura, Massimo Carminati è un delinquente abituale essendo «già stato condannato in 5 processi». Gramazio e Panzironi sono stati accusati di associazione mafiosa, corruzione e turbativa. Di Gramazio l’accusa dice: «prima nella veste di consigliere comunale in Campidoglio e poi come consigliere regionale ha posto al servizio del sodalizio criminoso le sue qualità istituzionali».

Per la pubblica accusa «ha
svolto una funzione di collegamento tra l’organizzazione criminosa, la politica e le istituzioni, elaborando assieme a Fabrizio Franco Testa, e agli stessi Buzzi e Carminati, le strategie di penetrazione della Pubblica amministrazione, intervenendo direttamente o indirettamente nei diversi settori di interesse dell’associazione».

28 aprile 2017