L’Unitalsi in preghiera per il centenario delle apparizioni di Fatima

A Santa Maria Maggiore la Messa con l’arcivescovo Fisichella, quindi il “pellegrinaggio” della statua, a partire dalla parrocchia romana di San Luca

A Santa Maria Maggiore la Messa con l’arcivescovo Fisichella, quindi il “pellegrinaggio” della statua, a partire dalla parrocchia romana di San Luca

«È con l’esempio di Maria, che ha vissuto la sua vita con i discepoli di Gesù perché rimanessero perseveranti nella preghiera, che ci prepariamo a vivere questo centenario dell’apparizione della Madonna di Fatima». Così l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, ieri, 13 ottobre, ha iniziato la sua omelia nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, durante la Messa che ha seguito la preghiera in preparazione al centenario delle apparizioni della Madonna a Fatima, organizzata dall’Unitalsi del Lazio.

«Una delle poche espressioni che troviamo in bocca alla Vergine Maria è nel Vangelo di Giovanni e ci dice: fate quello che Lui vi dirà, accogliete la parola di mio Figlio», ha proseguito Fisichella. «Non colui quindi che dice sempre “Signore, Signore…” avrà il regno dei cieli ma colui che compie e realizza la volontà di Dio. È Gesù per primo che ce ne ha dato l’esempio, dall’inizio della sua esistenza fino all’ultimo momento. E nelle sue parole si raccoglie la nostra responsabilità di trasmettere la fede, di rendere sempre viva questa parola di Dio. Non ha detto “dite”, ha detto “fate”: è un invito all’azione, a operare. Alla testimonianza».

L’evento è cominciato con la processione della statua della Vergine di Fatima – la stessa davanti alla quale il 13 maggio scorso Papa Francesco si chinò in preghiera – che è partita dalla chiesa di San Martino ai Monti per giungere fino alla basilica, dove numerosi fedeli la stavano aspettando. Dopodiché inizierà un tragitto per tutto il Lazio: prima destinazione la parrocchia romana di San Luca, «l’evangelista descritto come il pittore di Dio e della Madonna» appunta don Gianni Toni, assistente ecclesiastico dell’Unitalsi romana-laziale. Poi giungerà al policlinico Agostino Gemelli e all’Università Campus Bio-Medico dove, prosegue il sacerdote, «il cappellano mi ha chiamato dicendo che dovrà entrare in ogni reparto». La conclusione nella cittadina portoghese, dove il 13 ottobre 2017 ricorreranno i 100 anni dall’apparizione ai tre pastorelli. «Non è ufficiale, anche se al santuario l’ha già anticipato: il 13 maggio, giorno della prima apparizione, Papa Francesco sarà a Fatima» rivela don Gianni. «Spero che tanti di noi siano presenti».

«Gli Apostoli erano concordi e assidui nella preghiera: è un invito che ci viene fatto oggi, quello di vivere nella concordia» ha osservato monsignor Fisichella nel corso dell’omelia. Invito ad «allontanare ogni invidia, gelosia, e tutto ciò che mortifica chi ci sta accanto. La concordia – ha continuato il presule – ci consente di presentarci al mondo come una comunità, un popolo che vive nell’amore e nella comunione, in una dimensione che ci porta a costruire insieme, come dice Papa Francesco, una città affidabile, in cui gli uomini possano vivere nel rispetto reciproco. Facciamo della nostra vita una preghiera gradita a Dio». (Francesco Gnagni)

14 ottobre 2016