Lotta al tumore al seno: torna “Bicinrosa” nel centro di Roma

Domenica 12 settembre la ciclopedalata organizzata dalla Breast Unit del Policlinico Campus Bio-Medico per ribadire l’importanza della prevenzione

Torna domenica 12 settembre Bicinrosa, la ciclopedalata organizzata dalla Breast Unit del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico con il patrocinio della Regione Lazio e il supporto di Medtronic, per ribadire l’importanza della prevenzione nella al tumore al seno. Per la quinta edizione l’appuntamento è alle 10.30. «Con la propria bicicletta o utilizzandone una messa a disposizione dagli organizzatori – spiega un comunicato – si potrà pedalare insieme per la prevenzione del tumore al seno e per i corretti stili di vita al grido di “Nessuno perde, tutti vincono!” attraverso un circuito che da largo Corrado Ricci toccherà piazza del Popolo per poi tornare al punto di partenza». Le vie del centro storico si riempiranno con una valanga di magliette rosa. L’iniziativa (iscrizioni e informazioni su bicinrosa.it) si svolgerà in concomitanza con l’evento “ViaLibera” del Comune di Roma, la rete ciclopedonale che una domenica al mese attraversa Roma su strade riservate a pedoni e ciclisti.

A lanciare l’allarme sulla mancata prevenzione è Vittorio Altomare, direttore dell’Unità di Senologia del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e promotore dell’iniziativa. «Nell’ultimo anno e mezzo, a causa di milioni di test non effettuati per via della pandemia di Covid-19, abbiamo perso gran parte dei benefici ottenuti in 40 anni di prevenzione del tumore al seno grazie agli screening obbligatori. Le conseguenze sulle diagnosi precoci e sull’aumento della mortalità sono gravissime. Per questo nel 2021 Bicinrosa rappresenta ancora di più un momento di sensibilizzazione per le donne e per tutta la città di Roma». I primi 5 mesi della pandemia hanno registrato in Italia il crollo degli screening per i tumori: 1,4 milioni di esami in meno per la prevenzione rispetto allo stesso periodo del 2019. Conseguenza: una netta riduzione delle nuove diagnosi di tumore della mammella (2.099 in meno) e del colon-retto (611 in meno) (fonte AIOM). «Questi ritardi nei programmi di prevenzione secondaria – afferma Altomare – possono determinare un aumento della mortalità nei prossimi anni. Tali neoplasie non sono infatti scomparse ma saranno individuate in fase più avanzata, con conseguenti minori probabilità di guarigione e necessità di maggiori risorse per le cure».

La ciclopedalata richiama anche nei fatti uno degli elementi della prevenzione, l’attività fisica. «Bicinrosa invita donne e uomini alla prevenzione puntando su 3 obiettivi-chiave: controlli continui e le giuste cure per evitare possibili ricadute; sana e corretta alimentazione, per una migliore prevenzione del tumore al seno; mobilità sostenibile, per la riduzione dell’inquinamento atmosferico, principale causa di un gran numero di tumori».

Dal 2016 le Breast Unit, raccomandate dall’Unione europea, permettono anche alle donne italiane di accedere a un’equipe multidisciplinare per ottenere cure personalizzate in caso di un tumore al seno. Un fenomeno che in Italia colpisce ogni anno oltre 54mila donne e che oggi è possibile sconfiggere con la diagnosi precoce e attraverso trattamenti chirurgici conservativi. Terapie efficaci che permettono un tasso di sopravvivenza del paziente fino all’87% a 5 anni dalla diagnosi. La Breast Unit del Campus Bio-Medico è uno dei 15 centri di Senologia individuati dalla Regione Lazio: tratta circa 250 casi l’anno, con numeri in crescita, e rappresenta una opportunità di cura e assistenza per il tumore al seno. A essa si affianca l’Ambulatorio open di Senologia del Campus,  che offre un servizio di diagnosi precoce, senza bisogno di prenotazione e dietro indicazione del medico di famiglia.

10 settembre 2021