Lorenzo Tagliavanti: «L’opportunità per ricostruire»

Il presidente della Camera di commercio di Roma: il rilancio dell’economia dopo l’emergenza con un maggiore utilizzo delle nuove tecnologie. «Rinnovato patto di solidarietà, specie nei quartieri periferici»

Nel dibattito sulle conseguenze economiche della pandemia di Covid-19, una voce si leva dal coro e legge in chiave moderatamente ottimistica il rilancio della Capitale. Il presidente della Camera di Commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti incita a «cogliere questa grande occasione» per dar vita ad una nuova stagione economica a Roma e nel Lazio. Senza minimizzare la drammatica situazione in cui versano alcuni settori, ritiene che se i cittadini hanno avuto la capacità di superare il difficile momento del lockdown con «disciplina e consapevolezza», tanto più la città è ora in grado di «superare la prova del rinnovamento» con proposte di un’economia innovativa. L’università, i centri di ricerca, i parchi, uniti alla creatività dei romani, per Tagliavanti costituiscono le fondamenta per ripartire con un’economia circolare e sostenibile. È auspicabile però «un utilizzo maggiore e migliore delle nuove tecnologie», soprattutto nelle pubbliche amministrazioni e nelle imprese. «Se facciamo con coraggio operazioni che puntino in queste direzioni», rimarca, «l’era post-coronavirus può essere l’occasione per ricostruire l’economia della città e la città stessa».

La Camera di Commercio ha stanziato oltre 20 milioni di euro a sostegno delle imprese colpite economicamente dall’emergenza sanitaria. Le stesse imprese che per Tagliavanti hanno riservato molte sorprese durante il lockdown e nella fase immediatamente successiva. L’ente ha monitorato settimanalmente l’andamento delle aziende cercando di percepire gli stati d’animo degli imprenditori. «Hanno da subito compreso le motivazioni che hanno portato alla chiusura totale delle attività – spiega – e già durante il lockdown hanno avviato un cambiamento puntando all’utilizzo degli strumenti digitali». Questo è accaduto soprattutto per le piccole imprese, che «non hanno spento i motori» ma hanno mantenuto i contatti con i clienti e i dipendenti.

Dati alla mano, Tagliavanti ricorda che nel contesto europeo le imprese italiane sono quelle che usano meno il digitale. Utilizzare queste piattaforme si è quindi «rivelato una carta vincente nel momento in cui le attività hanno riaperto i battenti». Soffermandosi poi sulle richieste avanzate dagli imprenditori alle istituzioni per la ripresa economica, il presidente della Camera di Commercio rivela che inaspettatamente emerge una maggiore attenzione al sociale. «In questi mesi abbiamo assistito ad un rinnovato patto di solidarietà, specie nei quartieri periferici», dice. Altro ostacolo incontrato in questi mesi è quello della burocrazia: gli imprenditori auspicano «una semplificazione delle procedure con misure più efficienti ed efficaci».

Tra i settori che hanno risentito maggiormente della crisi, Tagliavanti annovera la filiera del turismo, specie quello internazionale; le attività ricreative che «rispetto al turismo hanno maggiore possibilità di ripartenza»; e i piccoli negozi di abbigliamento. Questi «sono stati colpiti due volte – sottolinea -. Primo perché sono stati chiusi a lungo e poi la vendita online, il più potente, aggressivo e micidiale concorrente, aveva campo libero. Una lotta impari». Per scongiurare infiltrazioni criminali nel tessuto economico del Lazio, saranno attuate strategie mirate per «il controllo del sistema economico – conclude Tagliavanti -. Questo è un momento che rischia di diventare favorevole per le organizzazioni criminali».

21 luglio 2020