L’Oratorio «gesto semplice che accompagna i più piccoli a Gesù»

Così l’arcivescovo vicario, Angelo De Donatis, alla presentazione in diocesi della 10ma edizione del Sussidio per l’oratorio estivo “Mèmories”

«La Chiesa di Roma vi è grata per il servizio che rendete ai più piccoli nell’oratorio estivo. Non è cosa da poco», ha esordito l’arcivescovo vicario Angelo De Donatis al suo arrivo in mezzo ai tanti giovani che hanno partecipato sabato scorso, 14 aprile, all’OrEs Day 2018, la Giornata degli oratori estivi, al Seminario Maggiore. «Il vostro dedicarvi a bambini e ragazzi è fatto di gesti semplici come il bicchiere d’acqua donato ai più piccoli che cita il Vangelo ma in questo modo li accompagnate verso Gesù. Magari in futuro anche loro faranno lo stesso con altri bambini».

Anche il vescovo Gianrico Ruzza, ausiliare del settore Centro e segretario generale del Vicariato, ha voluto sottolineare l’importanza di questa gioiosa esperienza ecclesiale in occasione dell’uscita della decima edizione del sussidio diocesano. «L’oratorio estivo è un segno che resta per la vita nella memoria dei bambini. Rappresenta la risposta della Chiesa alla sottocultura dei giovani e diviene la principale risposta alle problematiche di questa fascia d’età», ha dichiarato. Nel suo intervento in apertura della tavola rotonda, Ruzza ha auspicato una sempre maggiore alleanza con le famiglie e con il territorio, esortando gli animatori a pensare al futuro progettando insieme per offrire una proposta gioiosa e allettante.

«L’oratorio estivo rappresenta una speciale grazia della Chiesa italiana», ha sottolineato nel corso della tavola rotonda, don Riccardo Pascolini, segretario del Forum per gli oratori italiani e responsabile del Coordinamento oratori umbri. «Un’occasione da non perdere e in cui spendere le nostre energie migliori. L’oratorio è passione educativa in atto, è uno stare con gli adolescenti che coinvolgiamo nell’animazione dei bambini, è un intrecciare l’intera comunità in uno sforzo educativo partendo dalla formazione». Don Riccardo ha anche ricordato i numeri sorprendenti dell’oratorio estivo in Italia che negli ultimi anni ha coinvolto oltre 2 milioni di bambini e 600 mila animatori con percentuali di adesioni delle parrocchie che superano ampiamente il 90% in tutto il territorio nazionale.

Da parte sua, suor Enrica Ottone, docente di Pedagogia presso l’Università Auxilium, ha sottolineato l’importanza del patto con gli animatori adolescenti che sempre più numerosi popolano gli oratori estivi, con l’intera comunità educante che prepara e realizza il progetto. Senza dimenticare i rapporti con le altre agenzie educative del territorio, a cominciare dalla scuola, utilizzando l’opportunità offerta dall’alternanza scuola-lavoro con l’oratorio come partner significativo per l’elevata offerta educativa e la ricchezza dei progetti proposti. I partecipanti all’OrEs Day hanno poi potuto approfondire i vari aspetti della preparazione di un oratorio estivo attraverso una serie di workshop animati oltre che dal Centro oratori romani, che ha curato la realizzazione della giornata, anche dall’Azione cattolica dei ragazzi di Roma,  dall’Agesci,  dalle Acli e  dal Csi. Nel pomeriggio poi gli animatori più giovani hanno scoperto il tema del nuovo sussidio diocesano intitolato “Memores” che li accompagnerà per le molte settimane di attività nelle rispettive parrocchie.

Il sussidio e tutte le informazioni sul progetto sono già disponibili sul sito dedicato.

 

16 aprile 2018