L’Open day del Bambino Gesù sulla “crescita dei bambini”

Appuntamento sabato 28 settembre nella sede di San Paolo: visite di controllo gratuite con gli endocrinologi, nell’ambito della campagna Afadoc

Peso, altezza, sviluppo puberale. Sono i parametri della “Crescita dei bambini” a cui è dedicata la campagna di sensibilizzazione di Afadoc (Associazione famiglie di soggetti con deficit dell’ormone della crescita e altre patologie), promossa in occasione della Giornata mondiale di sensibilizzazione sulla crescita dei bambini celebrata il 20 settembre di ogni anno per iniziativa della coalizione internazionale che riunisce le organizzazioni a supporto dei pazienti endocrinologici. Campagna alla quale aderisce anche quest’anno l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, con un Open day dedicato nella sede di San Paolo fuori le Mura, sabato 28 settembre. Dalle 8.30 alle 16, gli endocrinologi dell’ospedale visiteranno gratuitamente e senza necessità di prenotazione i primi 200 bambini in ordine di arrivo (è il limite indicato per evitare il rischio di lunghe attese rese inutili dal limite delle ore 16), valutando, appunto, i parametri del loro sviluppo e verificando se la loro crescita è corretta.

Nell’individuazione di eventuali malattie correlate, spiega il responsabile di Endocrinologia del Bambino Gesù Marco Cappa, è molto importante la tempestività: «Se si hanno dei dubbi sul fatto che i propri figli stiano crescendo poco o troppo lentamente, è bene non aspettare ed effettuare dei controlli dai pediatri di riferimento. La crescita lenta può essere la spia di patologie di rilievo, tra le quali, sebbene rara, il deficit dell’ormone della crescita. Nell’Open day dello scorso anno – ricorda – su 240 bambini valutati è stata effettuata la diagnosi di deficit ormonale in un bambino e di disgenesia gonadica (sindrome di Turner) in una bambina».

Se non trattata, avvertono gli specialisti del Bambino Gesù, la carenza dell’ormone della crescita può dare luogo a complicanze croniche che coinvolgono anche il metabolismo lipidico e l’apparato osteoarticolare. Attualmente, si stima che siano circa 10mila in Italia i bambini e i ragazzi in terapia per patologie croniche e rare caratterizzate da problemi di accrescimento. «Spesso non è facile individuare queste patologie – sottolinea Cappa -, con la conseguenza di rilevanti ritardi o errori nella diagnosi e gravi disagi per le famiglie. Per questo è fondamentale una maggiore sensibilizzazione che le aiuti a non sottovalutare i campanelli di allarme».

25 settembre 2019