L’Oms “fotografa” gli adolescenti: cresce l’ansia

Indagine dell’ufficio regionale europeo su 220mila ragazzi: vulnerabilità amplificate. L’esperienza scolastica peggiora con l’età. Rapporti sessuali precoci

L’ufficio regionale europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) mette sotto la lente d’ingrandimento gli adolescenti europei e la loro salute mentale, che sta peggiorando. A dimostrarlo, i risultati di un’indagine condotta su oltre 220mila ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 11 e i 15 anni, i cui risultati sono stati pubblicati oggi, 19 maggio.

In circa un terzo dei Paesi, il rapporto ha rivelato un aumento di adolescenti in ansia per motivi legati alla scuola, mentre calano quelli che la amano. L’esperienza scolastica, insomma,  «peggiora con l’età», si legge nel rapporto. Al centro dell’indagine, anche il legame tra uso della tecnologia digitale e benessere mentale: a fianco di elementi positivi si registra una «amplificazione delle vulnerabilità», unitamente a «nuove minacce, a partire dal cyberbullismo, che colpisce in modo sproporzionato le ragazze».

Per Jo Inchley, coordinatore internazionale dello studio, «è preoccupante vedere che gli adolescenti ci stanno dicendo che non tutto va bene per il loro benessere mentale, dobbiamo prendere sul serio questo messaggio poiché una buona salute mentale è una parte essenziale dell’adolescenza sana». Ancora, tra gli aspetti problematici ci sono i comportamenti sessuali a rischio (all’età di 15 anni, il 24% dei ragazzi e il 14% delle ragazze riferiscono di aver avuto rapporti sessuali), l’abuso di fumo e più spesso di alcol (il 20% dei 15enni si è già ubriacato almeno 2 volte). Non solo: stando ai dati dell’indagine – che fa riferimento alle esperienze dei ragazzi nel 2017-2018 –  gli adolescenti europei fanno sempre meno sport e sono sempre più in sovrappeso: basti pensare che il fenomeno riguarda 1 ragazzo su 5.

Il prossimo studio, che uscirà nel 2022, racconterà l’impatto della pandemia di coronavirus sulla vita dei giovani.

19 maggio 2020