L’omaggio di Gentiloni al Senato

Iniziato con il ricordo di Carlo Azeglio Ciampi il discorso del premier a Palazzo Madama, dove il nuovo governo ha incassato la seconda fiducia

Iniziato con il ricordo di Carlo Azeglio Ciampi il discorso del premier a Palazzo Madama, dove il nuovo governo ha incassato la seconda fiducia

Replica al Senato ieri pomeriggio, 14 dicembre, per il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, dopo il debutto in mattinata a Montecitorio. Promettendo di servire «con umiltà» gli interessi del Paese, in questa «delicata transizione», Gentiloni ha citato il «grande statista italiano» Carlo Azeglio Ciampi, raccogliendo l’applauso dei senatori della maggioranza. A loro e all’intera Aula è andato l’omaggio del premier: «Chiedo la vostra fiducia ed esprimo la mia fiducia nel Senato».

E la fiducia, per il nuovo escutivo, è arrivata con gli stessi voti ottenuti da Renzi nel 2014: 169 sì e 99 no. A chi ha scelto di non esserci – Lega e M5S – Gentiloni ha rivolto parole decise: «Invito chi si è battuto contro inesistenti tentativi autoritari a rispettare il Parlamento partecipando alle riunioni in modo civile». Parole accompagnate dall’appaluso dei senatori, così come quelle con le quali il presidente del Consiglio ha ricordato il dramma di Aleppo, «che offende la nostra coscienza, uno dei maggiori insuccessi della diplomazia internazionale», o, ancora, il passaggio in cui ha sottolineato la continuitò con le «eccezionali innovazioni e riforme già messe in campo, che noi dobbiamo completare».

Ai senatori Gentiloni ha chiesto responsabilità e dignità, riconoscendo a Renzi «coerenza» per le dimissioni. Un accenno anche al nodo della legge elettorale: «Faciliteremo la ricerca di una soluzione e solleciteremo le forze politiche». Il primo impegno comunque, ha assicurato nuovamente il premier, sarà la ricostruzione nelle zone colpite dal terremoto. Già in agenda una visita. Alla Camera intanto è diventato legge il decreto sugli Interventi per le popolazioni colpite dal terremoto nel centro Italia, già approvato dal Senato.

Oggi, giovedì 15 dicembre, per il premier arriva anche il primo impegno internazionale: la partecipazione al Consiglio europeo.

15 dicembre 2016