L’offerta della vita, “quarta via” per la beatificazione e canonizzazione

La novità nel Motu proprio “Maiorem hac dilectionem”, a cui la Congregazione delle Cause dei santi ha dato parere favorevole nel settembre scorso

La novità nel Motu proprio “Maiorem hac dilectionem”, a cui la Congregazione delle Cause dei santi ha dato parere favorevole nella plenaria del settembre scorso

L’«offerta della vita» come “quarta via”, oltre a quelle del martirio, delle virtù eroiche e delle beatificazioni equipollenti, per introdurre cause di beatificazione e canonizzazione. A questo è dedicato il Motu proprio firmato da Francesco e diffuso oggi, martedì 11 luglio, dal titolo Maiorem hac dilectionem. «Sono degni di speciale considerazione e onore – scrive il Papa – quei cristiani che, seguendo più da vicino le orme e gli insegnamenti del Signore Gesù, hanno offerto volontariamente e liberamente la vita per gli altri ed hanno perseverato fino alla morte in questo proposito. Di qui la scelta di introdurre questa nuova fattispecie dell’iter di beatificazione e canonizzazione, distinta da quelle sul martirio e sull’eroicità delle virtù»

«È certo – si legge nel testo – che l’eroica offerta della vita, suggerita e sostenuta dalla carità, esprime una vera, piena ed esemplare imitazione di Cristo e, pertanto, è meritevole di quella ammirazione che la comunità dei fedeli è solita riservare a coloro che volontariamente hanno accettato il martirio di sangue o hanno esercitato in grado eroico le virtù cristiane». Con il Motu proprio diffuso oggi dunque, approvato dalla Congregazione delle Cause dei santi nella plenaria del settembre scorso, si chiede ai vescovi diocesani di «investigare circa la vita, le virtù, l’offerta della vita o il martirio e la fama di santità, di offerta della vita o di martirio, sui presunti miracoli» del Servo di Dio di colui del quale si chiede la canonizzazione.

11 luglio 2017