Lo sport, tra storia e passione: al via il Tour dello Stadio Olimpico

L'impianto si apre ai tifosi con un percorso di visita in italiano e inglese, progettato con Roma, Lazio e Figc. Si potranno visitare il "percorso delle leggende" e poi mixed zone, spogliatoi, sala trofei, campo e tribune. Gravina: «Ancora più vicini ai valori di aggregazione e condivisione»

Un connubio di emozioni, nuove tecnologie e riscoperta della storia dello sport. È il percorso esperienziale del Tour dello Stadio Olimpico, inaugurato ieri mattina, 11 novembre, e che sarà aperto a tifosi, curiosi e appassionati dal prossimo 15 novembre. «Un giorno storico – ha commentato Vito Cozzoli, amministratore delegato di Sport e Salute -, lo aspettavamo da tempo. Con questa iniziativa riusciremo a mettere a disposizione l’impianto alla cittadinanza e alla collettività».

Interamente bilingue, in italiano e in inglese, il tour è un progetto di nuova generazione realizzato proprio da Sport e Salute in collaborazione con le società di Roma e Lazio e con la Figc. Il “viaggio temporale” ripercorre il passato glorioso dell’impianto, attraverso i più grandi eventi ospitati come le Olimpiadi del 1960, gli Europei, i mondiali di Atletica e quelli di calcio di Italia 90, gli scudetti di Roma e Lazio, fino ad arrivare al presente con gli eventi sportivi ed extra sportivi che hanno caratterizzato l’ultimo ventennio e si proiettano verso gli Europei di atletica del 2024. Prevista anche la visita di luoghi finora inaccessibili come il “percorso delle leggende”, dove i protagonisti hanno scritto la storia dell’impianto: da Francesco Totti a Giorgio Chinaglia, passando per Usain Bolt, Vasco Rossi e Roger Waters. Si potranno poi visitare la mixed zone, gli spogliatoi, la sala trofei, il campo da gioco, le tribune e il “Be a Hero”, che vuole far rivivere le più belle coreografie per ricordare come il tifoso sia il dodicesimo uomo in campo. «Questo Tour permette al mondo dello sport di aprirsi e andare incontro alle esigenze passionali dei tifosi», ha dichiarato Gabriele Gravina, presidente della Figc. «Lo sport – ha sottolineato – è cresciuto in modo esponenziale ma iniziative di questo genere consentono di essere ancora più vicini ai valori di aggregazione, condivisione e passione».

Presenti all’inaugurazione anche i vertici di Roma e Lazio. Il presidente dei biancocelesti Claudio Lotito ha evidenziato come il Tour sia un modo «per far scoprire ai tifosi il passato di questo stadio ma soprattutto tramanderà alle generazioni future i valori di un tifo sano e corretto e la necessità di combattere, iniziando dagli stadi, qualsiasi comportamento discriminatorio, violento e razzista». Dello stesso avviso Maurizio Lombardo, Cfo (Chief football operating officer) della Roma: «Questo percorso permette di celebrare un impianto impregnato di storia. Un’iniziativa che mancava in una Capitale come Roma e che permetterà di cementificare l’appartenenza già molto sentita in città». Infine le parole dell’olimpionica Valentina Vezzali, ex schermitrice, attualmente sottosegretario allo Sport, che ha ricordato l’importanza «di far avvicinare i giovani a tutte le discipline. Entrare negli spogliatoi e sul campo – ha evidenziato – farà sentire i bambini dei campioni e questo sarà ancora di più lo stadio di tutti, come lo è già stato in occasione dei concerti, dell’atletica ma anche di manifestazioni religiose con Giovanni Paolo II e Papa Francesco».

Lo Stadio Olimpico di Roma sarà dunque accessibile a partire da lunedì 15 novembre tutta la settimana dalle 10 alle 18, ad esclusione dei giorni in cui ci saranno le partite. Con un prezzo di ingresso di 15 euro più la prevendita, sarà possibile prenotare i biglietti online, nei punti vendita di VivaTicket e dello Stadio, con agevolazioni per famiglie, gruppi e scuole.

12 novembre 2021