Lo sport e il “patto educativo globale”

Il valore dell’attività sportiva riconosciuto nella Costituzione ma anche nei documenti e nell’attività della Chiesa. A Roma, l’impegno della diocesi con gli enti di promozione

Giornata storica, quella di ieri, 20 settembre, che ha visto finalmente riconosciuto in Italia lo sport quale strumento educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. È stato infatti modificato l’articolo 33 della Costituzione italiana, che adesso attesta e promuove il valore delle attività sportive nell’ambito della formazione, aprendo dunque una nuova stagione che agevolerà il diritto allo sport per ogni cittadino. Ed è un tempo propizio per lo sport, quello che stiamo vivendo, anche nella Chiesa. Infatti in un periodo relativamente recente anch’essa ha voluto dare una configurazione istituzionale all’educazione sportiva, attraverso il primo documento pontificio sulla visione cristiana dello sport e della persona, “Dare il meglio di sé”, pubblicato nel 2018 dal dicastero per i Laici, la famiglia e la vita.

Dopo lo stop dovuto alla pandemia, si è registrata una progressiva crescita del fenomeno sportivo, che ha messo in luce l’importanza dello sport nella vita quotidiana, visto non solo come attività fisica ma anche come fondamentale processo di educazione alla socialità, al sacrificio, alla bellezza del creato e del Creatore. Avanza un nuovo modello culturale dello sport, con nuovi assetti istituzionali: in questo contesto la Conferenza episcopale italiana sta lavorando per sostenere una nuova figura che dia organicità pastorale alle molteplici realtà sportive del nostro Paese. Si tratta del “Mediatore sportivo”, ossia una persona capace di mettere in relazione i gruppi sportivi parrocchiali e le Asd (Associazioni sportive dilettantistiche) che operano nelle parrocchie con le altre agenzie educative e di prossimità verso le marginalità sociali ed economiche, come la scuola, i servizi sociali nonché le altre realtà sportive del territorio.

Anche la nostra diocesi di Roma da anni sta lavorando in tale direzione, insieme al prezioso lavoro degli enti di promozione sportiva di ispirazione cristiana, per realizzare il cosiddetto “patto educativo territoriale”, promosso da Papa Francesco, che vede nella parrocchia lo spazio deputato all’incontro e all’integrazione di tutte queste realtà. (*direttore Ufficio per la pastorale del tempo libero, turismo e sport del Vicariato di Roma)

21 settembre 2023