Liturgia: ecco i corsi per la formazione

Tra le proposte messe a punto dall’Ufficio diocesano, il tradizionale appuntamento al Sant’Anselmo, con lezioni anche via web, e due ritiri

Tra le proposte messe a punto dall’Ufficio diocesano, il tradizionale appuntamento al Sant’Anselmo, con lezioni anche via web, e due ritiri

Formare al servizio liturgico, dal comprendere l’importanza del canto nelle celebrazioni fino a quella gestualità che accompagna la Messa. È questo l’obiettivo del nuovo programma pastorale dell’Ufficio liturgico del Vicariato. «La liturgia – spiega il direttore, padre Giuseppe Midili – è l’avvio di un percorso di fede perché attraverso segni sensibili rende comprensibile il sacro; è una riflessione che aiuta a capire come attraverso elementi della natura, come sono il pane e il vino, noi entriamo in comunione con Dio». E tante sono le offerte formative. A partire dal corso di liturgia per la pastorale che si svolge presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo e inizia a fine ottobre. L’itinerario di studi, che è triennale, vuole formare gli operatori pastorali alla liturgia della Chiesa, e le lezioni possono essere seguite anche via web sul sito dell’Ufficio diocesano.

A ottobre parte anche il corso per il “Ministero della presidenza e l’animazione liturgica”, sempre all’Ateneo di Sant’Anselmo, suddiviso in otto incontri e rivolto a coloro che svolgono già una ministerialità liturgica o vi si preparano. «La formazione è importante – ribadisce padre Giuseppe -. Ad esempio a chi entra in chiesa solo per circostanze come un matrimonio o un funerale, comunque in quel momento arriva un annuncio, che può essere gioioso e coinvolgente, e magari spingerlo a tornare, oppure tedioso, e allontanarlo ancora di più; ecco perché i contenuti diventano fondamentali».

Ancora, dal 7 novembre al Pontificio Seminario Romano Maggiore si terrà la formazione dei nuovi ministri straordinari della comunione e dal 16 gennaio, sempre al Maggiore, il corso di formazione permanente dei ministri che invece devono rinnovare il mandato. Si torna al Sant’Anselmo invece il prossimo 30 gennaio, quando, a partire dalle 9.30, è in programma un corso per fotografi e cineoperatori del settore per aiutarli ad avere un approccio corretto con i contesti celebrativi in cui spesso si trovano a lavorare. Tra le novità di questo anno pastorale anche un corso per guide turistiche: 24 lezioni, sempre al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, per «aiutare le guide a spiegare non solo l’arte delle nostre chiese ma anche il significato religioso che raccontano».

Spicca poi l’attenzione ai catechisti. «Quest’ anno – sottolinea padre Midili  – insieme all’Ufficio catechistico, abbiamo insistito molto anche sulla formazione liturgica dei catechisti, perché sono i primi che introducono i piccoli nell’esperienza della celebrazione. Dobbiamo far comprendere ai bambini la bellezza dell’esperienza liturgica e incoraggiarli a viverla». Il programma dell’Ufficio diosesano prevede, infine, anche due ritiri spirituali nella basilica di San Giovanni in Laterano: il primo il 21 novembre, in preparazione all’Avvento, sarà guidato dal camilliano padre Arnaldo Pangrazzi, mentre il secondo, nel tempo di Pasqua, il 16 aprile, vedrà l’intervento di padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia. Il 13 febbraio poi, a partire dalle ore 9.30, ci sarà il terzo convegno di pastorale liturgica su «La formazione liturgica: l’esperienza della diocesi di Roma». Tra gli altri parteciperanno il vescovo Giuseppe Marciante, ausiliare per il settore Est, e il vescovo Luca Brandolini, vicario capitolare della basilica di San Giovanni in Laterano.

14 settembre 2015