L’Italia piange Franco Marini, protagonista nella politica e nel sindacato

Già presidente del Senato e ministro, si è spento il 9 febbraio a 87 anni, colpito dal Covid-19. Il ricordo di Casellati e Fico e, dall’Ue, di Sassoli e Tajani

Si è spento oggi, 8 febbraio, all’età di 87 anni, Franco Marini, storico leader della Cisl ed ex presidente del Senato, dopo un lungo ricovero ospedaliero a causa del Covid-19. Originario di San Pio delle Camere (L’Aquila), iscritto alla Democrazia Cristiana dal 1950, attivo in Azione cattolica e nelle Acli, aveva iniziato da giovanissimo l’impegno nella Cisl di Giulio Pastore, che lo chiamò nell’Ufficio studi del ministero per il Mezzogiorno. E nel sindacato – di cui era diventato segretario generale nel 1985 – era rimasto fino al 1991, quando lo aveva lasciato per diventare ministro del Lavoro del governo Andreotti VII.

Nel suo percorso anche la guida del Partito popolare, dal 1997 al 199 – dopo la crisi di Tantentopoli -, l’elezione al Parlamento europeo, quindi, nel 2001, l’incarico di responsabile organizzativo dell’alleanza elettorale della Margherita. Divenuto senatore, nel 2006 venne eletto presidente del Senato. E proprio la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati lo ricorda come «politico e sindacalista di spessore, uomo di indiscussa integrità morale. Presidente del Senato e ministro – ha detto -, è stato un importante protagonista della nostra storia repubblicana. L’Italia ricorderà il suo prezioso contributo, nei ruoli politici e istituzionali, sui temi del lavoro e sul rafforzamento della democrazia parlamentare», ha aggiunto ancora Casellati, esprimendo ai familiari il suo cordoglio personale e quello del Senato della Repubblica.

Cordoglio anche nelle parole del presidente della Camera dei deputati Roberto Fico, che in un tweet ricorda Marini come «uomo delle istituzioni, grande protagonista nella politica e nel sindacato. Ai suoi cari – aggiunge – va la vicinanza mia e di Montecitorio». E dal cuore dell’Europa arriva anche il ricordo del presidente dell’Europarlamento David Sassoli: «Confronto e dialogo. Guardare al minimo comun denominatore piuttosto che al massimo comun divisore. Grazie Franco Marini per quella grande lezione di saggezza, di apertura, di moderazione, di lucidità di visione che è stata la tua vita. La terra ti sia lieve».

Anche Antonio Tajani, predecessore di Sassoli alla guida del Parlamento dell’Unione, accompagna con una preghiera il ricordo di Marini, sottolineando soprattutto «il suo impegno da parlamentare europeo nella comune casa del Partito Popolare e le lunghe chiacchierate sulla politica italiana. Non la pensavamo sempre alla stessa maniera – aggiunge – ma era una gran persona».

9 febbraio 2021