Liceo Nomentano: «Ci stiamo impegnando per far tornare tutti in classe»

La preside Orsini: «Necessario trovare soluzioni per far sì che la scuola vada avanti». Il referente Covid Montemagno: «Situazione sotto controllo»

Ancora attesa per i banchi monoposto e didattica integrata per tutte le classi, ad esclusione delle quinte, per le quali sono state disposte lezioni completamente in presenza a partire da lunedì 5 ottobre. Al liceo scientifico “Nomentano” grande attenzione è rivolta non solo al contenimento dell’emergenza sanitaria ma anche alla formazione degli studenti, soprattutto di quelli chiamati ad affrontare quest’anno l’esame di Stato. «Dopo aver ascoltato le richieste dei ragazzi e aver considerato il numero di alunni che compongono le singole classi, abbiamo deciso di far tornare in presenza tutti gli studenti dell’ultimo anno – spiega la dirigente Giulia Orsini -. Per far questo, abbiamo spostato le classi più numerose in aule più grandi e abbiamo disposto, nell’attesa dei banchi singoli che dovrebbero arrivare a fine mese, le nuove sedie con ribaltina». Per tutte le altre classi, invece, l’attività didattica prosegue con la metà degli studenti presente in aula e l’altra metà collegata da casa. Una scelta necessaria dal momento che le aule della scuola – che consta di due sedi, una a via della Bufalotta e l’altra a Casal Boccone, per un totale di 1.650 studenti – non hanno una capienza tale da far rispettare gli obblighi di distanziamento. «Per far mantenere le distanze di sicurezza abbiamo scelto di far usare singolarmente i vecchi banchi biposto – prosegue la preside -. Ci stiamo impegnando al massimo per far tornare tutti in presenza ma nel frattempo è necessario trovare soluzioni per far sì che la scuola vada avanti».

Come in molti altri istituti, anche al “Nomentano” si è optato per una ripartenza scandita da accessi differenziati, segnaletica per terra e alle pareti, igienizzanti nei locali scolastici, intervalli e ingressi scaglionati. «La campanella – aggiunge la dirigente – suona alle 8.10, anche se questo orario viene scaglionato per piano, con intervalli di cinque minuti». Insomma, nonostante qualche iniziale difficoltà logistica, la situazione all’interno dell’istituto appare piuttosto definita, sia rispetto all’orario scolastico che all’organico, ad oggi quasi al completo. «I ragazzi sono attenti e rispettano moltissimo il regolamento – commenta ancora la preside -. L’importante è che adottino questo comportamento anche al di fuori dell’ambito scolastico. In quest’ottica, l’opera di sensibilizzazione in casa può essere fondamentale».

Le raccomandazioni dunque non sono mai troppe, soprattutto in un periodo come questo, segnato da diversi casi di positività anche all’interno delle scuole. «Fortunatamente la situazione attuale è ancora sotto controllo – riferisce il professore Umberto Montemagno, referente Covid dell’istituto dove, al momento, è stato disposto l’isolamento di una sola classe -. La scuola è in costante contatto con la Asl Roma 1 e ha pubblicato un’apposita sezione sul sito dove vengono pubblicati non solo i riferimenti normativi ma anche le notizie di carattere organizzativo, comprese quelle relative alle assenze». Visto il periodo di grande difficoltà, «abbiamo deciso che, qualora lo studente si assenti da scuola nella settimana in cui è prevista la frequenza in presenza e partecipi alla lezione da casa, l’assenza verrà stornata, non andando così a concorrere al calcolo del monte ore per la validità dell’anno scolastico». E conclude: «Siamo consapevoli delle difficoltà, per questo è fondamentale la responsabilità, la collaborazione e la buona volontà da parte di tutti».

9 ottobre 2020