Liceo Giordano Bruno, «salute e prevenzione al primo posto»

Per i 1.400 studenti delle due sedi, due fasce orarie per l’ingresso, ottimizzazione degli spazi, intervallo scaglionato e dispenser igienizzanti in tutte le aule

Per accogliere tutti gli studenti in presenza, il liceo “Giordano Bruno”, in zona Casal Boccone, ha scelto di far frequentare le classi con un orario ridotto, almeno in questa prima fase di avvio. «Dopo un periodo così lungo di lontananza abbiamo scelto di far abituare gradualmente i ragazzi alle nuove regole della vita scolastica, separando il biennio dal triennio – spiega il preside Paolo De Paolis -. Dalla prossima settimana però, pur continuando a privilegiare la presenza per gli alunni del primo e quinto anno, sarà opportuno attivare la didattica integrata». Una scelta necessaria dal momento che la scuola – che consta di due sedi a indirizzo linguistico, scientifico, musicale e scienze umane, per un totale di 1.400 studenti – non dispone di spazi sufficienti per far rispettare gli obblighi di distanziamento: in queste prime due settimane, infatti, molte delle classi sono state divise e collocate in aule limitrofe; dalla prossima invece piccoli gruppi di alunni seguiranno, a rotazione, le lezioni da casa contemporaneamente ai loro compagni presenti in aula. Una modalità organizzativa che rimarrà tale almeno fino alla consegna dei banchi monoposto: «Per il momento abbiamo disposto l’utilizzo dei vecchi biposto per un singolo studente – prosegue il dirigente -. Ci siamo inoltre impegnati a rivedere le planimetrie delle aule, prospettando nel tempo diverse ipotesi di dislocazione dei banchi».

Ottimizzazione degli spazi; segnaletica dei sensi unici o alternati; due fasce orarie per l’ingresso, alle 8 e alle 8.30; intervallo scaglionato e in classe; installazione di dispenser igienizzanti in tutte le aule e anche in altri locali della scuola: anche al “Giordano Bruno” tutto è stato definito secondo le norme anti-contagio. «La salute e la prevenzione sono al primo posto – riferisce -, per questo l’istituto ha ritenuto fondamentale non solo fornire disinfettanti a uso dei docenti per la pulizia della cattedra e della tastiera al cambio dell’ora ma anche acquistare dispositivi di protezione specifici per gli insegnanti di sostegno e gli assistenti che affiancano gli alunni esentati dall’obbligo della mascherina». Per provvedere alle necessità attuali e future, il liceo ha inoltre richiesto un incremento del personale Ata e costituito un’apposita commissione per l’emergenza Covid composta da quattro docenti (due dei quali in servizio nella sede Bufalotta e due nella sede di Isole Curzolane) e due collaboratori scolastici.

«La preoccupazione per il contagio è tanta ma a scuola sono tutti molto attenti affinché le regole vengano rispettate», commenta Aurora, che frequenta il secondo liceo. Per Alessandro è stata invece una ripartenza all’insegna dell’entusiasmo: «Sono stati tanti i cambiamenti ma è stato bello ritornare in classe e rivedere i miei compagni». L’organizzazione scolastica del tutto nuova preoccupa in particolar modo i tanti studenti pendolari che frequentano l’indirizzo musicale. «Abito a Torre Angela e per me è impossibile tornare a casa quando ho un’attività didattica pomeridiana – racconta Claudia tenendo la chitarra in spalla -. Ora, a causa dell’emergenza, non potremo più passare le ore di “buco” a scuola, per questo spero che si sistemi tutto il prima possibile». Un miglioramento organizzativo e didattico che sarà possibile ottenere solo attraverso una fattiva sinergia tra i componenti dell’istituto. «C’è bisogno della collaborazione attiva di tutti e di una grande senso di responsabilità personale e civica – dichiara Sandra Rusca, docente di lettere -. Questa fase delicata rappresenta per ciascuno dei ragazzi una grande sfida per crescere».

23 settembre 2020