Libia: Ue, Ua e Onu invitano a migliorare la situazione di migranti e rifugiati

I membri della task force tripartita chiedono un’azione urgente per affrontare i bisogni urgenti sul campo, rinnovando l’impegno a sostegno degli sforzi delle autorità libiche

La task force tripartita Unione africana – Unione europea – Onu sulla situazione dei migranti e dei rifugiati in Libia ha invitato la comunità internazionale e le autorità libiche a collaborare per migliorare la situazione dei migranti e dei rifugiati in Libia. Nel corso di una riunione tenutasi il 20 marzo a Bruxelles, il Commissario per la Salute, gli Affari umanitari e lo Sviluppo sociale della Commissione dell’Unione Africana Minata Cessouma Samate, il Commissario europeo per gli Affari interni Ylva Johansson, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi e il direttore generale dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni António Vitorino hanno discusso e avanzato le priorità della Task Force, ribadendo l’impegno a sostenere gli sforzi delle autorità libiche per affrontare i bisogni urgenti sul campo. Lavorando a fianco di altri attori, hanno assicurato, «intensificheranno gli sforzi per sostenere ulteriormente lo sviluppo di sistemi giuridici e politici di riferimento, non discriminatori, per migranti e rifugiati, basati sugli standard internazionali e dell’Ua e sui diritti umani, con l’obiettivo di proteggere e salvare vite umane lungo le rotte migratorie e in particolare in Libia», si legge in una nota diffusa al termine della riunione.

Ancora, i membri della task force hanno esortato le autorità libiche a porre fine alla detenzione arbitraria di migranti e rifugiati, a partire da donne e bambini e da altri individui con esigenze specifiche o disabilità, assicurando assistenza alle autorità libiche per garantire «alternative concrete, come il rilascio nella comunità o la sistemazione nei Centri di Risposta per Migranti, dove possono ricevere supporto psicosociale e assistenza sanitaria». Nello stesso tempo, hanno invitato la comunità internazionale a «sostenere le autorità libiche nella lotta contro la tratta di esseri umani e il traffico di migranti, in particolare facilitando un’efficace azione penale e prevenendo i rischi di ricadere nel traffico di esseri umani e sparizione». La task force ha inoltre deciso di sostenere attività di sensibilizzazione sui pericoli dei viaggi lungo le rotte migratorie e di cercare soluzioni durature per migranti e rifugiati.

Tra gli altri impegni, «sostenere gli sforzi del governo libico per garantire una migliore governance della migrazione e la gestione delle frontiere», sostenere «l’intensificazione dei rimpatri umanitari volontari dalla Libia». Tra le richieste, l’abolizione delle tasse amministrative di uscita per coloro che partono dalla Libia. Inoltre i membri della task force hanno invitato la comunità internazionale, comprese l’Unione africana e l’Unione europea, a prendere in considerazione «l’espansione di percorsi legali, sicuri e regolari per i migranti e i rifugiati. Ciò include corridoi umanitari e potenziamento di posti per il reinsediamento per i rifugiati e per i rimpatri volontari e la reintegrazione».

22 marzo 2023