Libia: le bombe del generale Haftar su Tripoli

Colpiti i civili. A rischio l’ambasciata italiana. La Farnesina: «Attacchi indiscriminati che dicono disprezzo per diritto internazionale e vita umana»

Nella tarda serata di ieri, 7 maggio, le forze del generale Khalifa Hftr hanno attaccato l’area intorno alla residenza dell’ambasciatore italiano in Libia Giuseppe Buccino Grimaldi, a Tripoli. Un attacco contro civili, che ha causato, secondo i media internazionali, almeno 5 morti e decine di feriti. L’artiglieria di Haftar sta cercando di distruggere le sale operative dei soldati fedeli al premier libico Fayez Sarraj, che coordinano la controffensiva e i centri di comando e controllo dei droni. Il risultato, però, non è stato quello sperato: nessun centro nevralgico nemico è stato colpito; i proietti sono caduti invece in aree densamente popolate, con il relativo bilancio di morti e feriti. Sembrava anche che le truppe di Bengasi avessero attaccato l’aeroporto di Mitiga, a seguito di alcune esplosioni presso lo scalo, ma l’episodio è stato smentito: sembra che la causa sia stata un semplice incidente.

Immediata la reazione della Farnesina. «L’Italia condanna con la massima fermezza l’ennesimo attacco delle forze haftariane contro civili che alle ore 23 circa ha colpito l’area intorno alla residenza dell’ambasciatore italiano – si legge nel testo diffuso dal dicastero italiano -. Questi attacchi indiscriminati sono totalmente inaccettabili e denotano disprezzo per le norme del diritto internazionale e per la vita umana». Residenti citati dal portale Al Wasat hanno detto che «due razzi si sono abbattuti ieri sera nella zona di Zawiyat al-Dahmani, ove si trovano le sedi della radio, del ministero degli Esteri, l’hôtel Al Mahary, l’ambasciata della Turchia e la residenza dell’ambasciatore d’Italia».

Il portavoce del centro media dell’Operazione “Vulcano di rabbia” del governo di Tripoli, Mustafa al-Majai, ha detto che altri razzi hanno colpito l’area intorno all’aeroporto internazionale di Mitiga e il porto marittimo, senza fare vittime. Su questo punto però resta in campo anche l’ipotesi dell’incidente.

8 maggio 2020