Libera e Fnsi accanto alla troupe tv aggredita a Ostia

La proposta di una manifestazione, giovedì 16 novembre, a favore della legalità e della libertà di stampa. «Dobbiamo reagire insieme, chiamando in piazza cittadine e cittadini che credono nella Costituzione»

«Un’aggressione all’articolo 21 della Costituzione e al diritto dei cittadini a essere informati», oltre che un atto «violento e squadristico» contro i cronisti. Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) e Libera definiscono così, in una nota congiunta, l’episodio avvenuto a Ostia martedì 7 novembre, quando l’inviato Daniele Piervincenzi della trasmissione Nemo e il filmaker Edoardo Anselmi sono stati violentemente aggrediti da Roberto Spada, membro della famiglia Spada, nota alle cronache per diverse inchieste giudiziarie. Il giornalista picchiato ha riportato la frattura del setto nasale.

L’invito di Fnsi e Libera è a «reagire insieme chiamando in piazza cittadine e cittadini che credono nella Costituzione, nella legalità, nella libertà di informazione, nel diritto a una vita dignitosa liberata da mafie, malaffare, corruzione». La proposta, a cittadini, associazioni e istituzioni, è di ritrovarsi giovedì 16 novembre dalle ore 17 a Ostia: «Chiediamo a tutte le associazioni che hanno a cuore i temi della legalità e della libertà di stampa di partecipare».

«Le istituzioni devono fare squadra contro la criminalità», aveva detto all’indomani dell’aggressione il sindaco di Roma Capitale Virginia Raggi, riferendo di un colloquio avvenuto con il ministro dell’Interno Marco Minniti. «Non reagire significa divenire conniventi», le parole di Raggi, che conferma la proposta di «una grande manifestazione, senza alcuna bandiera politica», sabato 11 novembre alle 15.30 in piazzale della stazione del Lido, a Ostia. Per dire «con forza» il proprio no alla criminalità.

10 novembre 2017