Lezioni di “economia trasformativa”

Un ciclo di incontri online promossi dalla Pastorale sociale della diocesi di Roma e da altre realtà del settore, nel solco delle encicliche di Papa Francesco

Il nome è un po’ lungo – Scuola di attivazione politica sulle economie trasformative: “Progettare una economia trasformativa per una comunità sostenibile e solidale a Roma” – ma si può sintetizzare in due parole: «Resistenza umana». È il senso dell’iniziativa di formazione online nata dalla collaborazione di realtà come Fairwatch, Ufficio diocesano della pastorale sociale e del lavoro, Rete di economia sociale solidale Roma, Commonfare, Associazione Laudato Si’, grazie alla collaborazione dell’Arcs nell’ambito del progetto “P come Partecipazione: azioni di capacity building per uno sviluppo sostenibile partecipato”, finanziato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali (info su www.pastoralesociale.diocesidiroma.it).

Cinque incontri (ogni lunedì dalle 18 alle 20.30) su temi come conflitti dimenticati, economie di morte, periferie dell’umanità, ambienti ricchi di risorse e bio-diversità, interessi dei ricchi a danno dei poveri. Temi lungo il solco tracciato da Papa Francesco con le sue encicliche (Laudato sì e Fratelli tutti) che hanno fatto da filo conduttore già nel primo incontro che ha visto oltre 150 iscritti. Come spiegano Riccardo Troisi di Fairwatch e Silvia Stilli di Arcs, «l’idea del nostro corso è quella di raccontare belle storie circolari che vanno molto più in là di quella resilienza che ci viene costantemente chiesta ma che procede nella direzione delle comunità trasformative. Un progetto per rafforzare quel welfare di prossimità di cui a Roma c’è grande necessità».

«Ci stiamo mettendo tanto entusiasmo per scoprire cose nuove – afferma monsignor Francesco Pesce, incaricato dell’Ufficio diocesano della pastorale sociale e del lavoro -. Lo abbiamo pensato come un corso per introdurre un altro parlare che ci aiuti a scoprire un altro modo di vivere. Come cristiani, in questo periodo di Quaresima, siamo chiamati a una conversione. Occorre ribaltare il tavolo e ripartire dai territori attraverso legami sociali di base, che ci portino a individuare e difendere i diritti delle persone e del creato. Un ambiente dove si rispetti la dignità del lavoro partendo da quel meraviglioso testo che è la Costituzione repubblicana. Dai territori si può ripartire e la diocesi di Roma è contenta di questa collaborazione».

10 marzo 2021