L’ex presidente del Guatemala sanzionato per corruzione

A emanare la misura, gli Stati Uniti, che lo accusano di avere «accettato tangenti in cambio dell’esercizio delle sue funzioni pubbliche», minando lo stato di diritto

Gli Stati Uniti hanno sanzionato per corruzione l’ex presidente del Guatemala Alejandro Giammattei, in carica fino a domenica 14 gennaio, vietandogli di entrare nel proprio territorio. Lo spiega in una dichiarazione il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller, affermando che gli Usa hanno «informazioni credibili» che indicano che l’ex presidente avrebbe «accettato tangenti in cambio dell’esercizio delle sue funzioni pubbliche» durante il suo mandato.

Mandato che si è concluso, appunto, con l’insediamento di Bernardo Arévalo de León, il primo presidente della Repubblica estraneo alla cerchia di potere che ha guidato il Paese centroamericano per decenni. Nelle parole di Miller, le azioni di Giammattei «hanno minato lo stato di diritto e la trasparenza del governo» e gli Stati Uniti, prosegue, «sostengono i guatemaltechi che cercano di far rendere conto ai rappresentanti corrotti».

Insieme all’ex presidente, sono colpiti dalle sanzioni anche i suoi tre figli, ai quali è fatto divieto di entrare nel territorio statunitense.

19 gennaio 2024