«L’Europa sta con il popolo ucraino»

Ad assicurarlo è il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. L’Unione schierata con Kiev: per la prima volta aiuti militari a un Paese terzo. I primi negoziati

Il messaggio del presidente del Consiglio europeo Charles Michel, nella tarda serata di ieri, 27 febbraio, è indirizzato direttamente al popolo ucraino impegnato nella resistenza all’invasione russa, iniziata all’alba del 24 febbraio. «Cari amici ucraini, la Russia ha deciso di lanciare una guerra brutale e selvaggia, basata su spregevoli bugie. E voi, il popolo ucraino, siete le vittime innocenti di questa follia. Di queste bugie. Questa è la guerra del Cremlino. La guerra di Putin, non la guerra popolare russa», si legge nel testo.

Michel si fa portavoce di una Ue che si è apertamente schierata con Kiev, tanto che, per la prima volta nella sua storia, invierà aiuti militari a un Paese terzo. Emesse, nel frattempo, anche sanzioni pesanti contro gli oligarchi russi, mentre si è stabilita l’esclusione dalla  Russia da Swift,  il sistema circolatorio che regola le transazioni commerciali internazionali. Un duro colpo a livello finanziario, di cui già si vedono la ripercussioni sul rublo – a picco – e sui tassi della Banca centrale di Mosca. In queste ore intanto stanno iniziato, al confine tra Ucraina e Bielorussia, le prime trattative tra Mosca e Kiev, anche se all’orizzonte, tanto Mosca quanto Minsk, in Bielorussia, agitano lo spauracchio della minaccia atomica.

«Da Maidan, tu, popolo ucraino, hai fatto la scelta coraggiosa e libera di libertà, democrazia e stato di diritto. E oggi resisti ferocemente ed eroicamente – le parole del presidente del Consiglio europeo -. Stai difendendo la tua terra e la tua dignità. La tua libertà e i tuoi figli. La tua integrità. La tua democrazia». E ancora: «Sono anche sotto attacco la dignità, la libertà e la democrazia dell’intera Europa». Proprio per questo «noi nell’Ue abbiamo il dovere morale e politico di raccogliere questa sfida storica. Siamo al tuo fianco – afferma rivolto al popolo ucraino -. Non solo con le parole, ma con azioni concrete e immediate».

Anzitutto, la mobilitazione della comunità internazionale: «Una marea crescente di nazioni e leader. Tutti in difesa del diritto internazionale». Quindi il supporto militare: «Stiamo organizzando la consegna di equipaggiamento militare difensivo. Pistole, munizioni, razzi e carburante stanno arrivando alle tue truppe. Stiamo anche fornendo denaro e assistenza umanitaria». Ancora, le sanzioni: «Stiamo già colpendo duramente coloro che hanno lanciato questa guerra contro di voi. Abbiamo deciso, insieme a tutti i nostri partner, sanzioni senza precedenti contro la leadership russa. Anche contro Vladimir Putin e Sergey Lavrov. E stiamo prendendo di mira tutti gli oligarchi che li supportano. Con i nostri alleati – riferisce Michel -, stiamo tagliando fuori la Russia, e la sua economia, dal sistema finanziario internazionale. Ciò paralizzerà gravemente la capacità della Russia di operare a livello globale. Stiamo anche chiudendo lo spazio aereo europeo alle compagnie aeree russe. E andremo oltre», assicura.

Confermando l’opzione preferenziale per il dialogo e i negoziati, il presidente del Consiglio europeo ribadisce comunque che «risponderemo a tutti i responsabili di questa guerra. E tutti coloro che violano il diritto di guerra e il diritto umanitario internazionale. Non ci siano dubbi». Da ultimo, un messaggio di sostegno e di amicizia «al mio caro amico Volodymyr Zelensky», presidente ucraino: «Rendo omaggio alla sua compostezza e al suo coraggio. Sono un riflesso della compostezza e del coraggio del popolo ucraino».

28 febbraio 2022