L’Europa si stringe al Regno Unito dopo la morte di Elisabetta

Von der Leyen (Commissione): «Una delle personalità più rispettate al mondo». Borrell (Pesc): «Rendiamo omaggio al suo contributo alla costruzione della pace»

L’annuncio della morte della regina d’Inghilterra Elisabetta II, deceduta ieri, 8 settembre, all’età di 96 anni, porta l’Europa intera a stringersi al dolore del Regno Unito. A cominciare dai vertici delle istituzioni Ue. «Pochi hanno plasmato la storia globale come sua maestà la regina Elisabetta II. Il suo impegno indissolubile per il dovere e il servizio è stato un esempio per tutti. Il mondo piange con il suo popolo nel Regno Unito e oltre. Era veramente la regina Elisabetta la grande. Possa riposare in pace», ha scritto su Twitter la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, poco dopo l’annuncio di Buckingham Palace. Su Twitter anche le condoglianze del presidente del Consiglio europeo Charles Michel. «I nostri pensieri sono con la famiglia reale e tutti coloro che piangono la regina Elisabetta II nel Regno Unito e nel mondo – le sue parole -. Una volta chiamata Elisabetta la Costante, non ha mai mancato di mostrarci l’importanza di valori duraturi in un mondo moderno, con il suo servizio e il suo impegno».

A dare voce al cordoglio dell’Europa anche Josep Borrell, Alto rappresentante Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza. «Lo straordinario regno della regina Elisabetta Il ha diretto gli eventi chiave del XX e XXI secolo – ha twittato -. L’Unione europea rende omaggio al suo contributo unico alla costruzione della pace e della riconciliazione. Mentre la sua perdita si farà sentire in tutto il mondo, i nostri pensieri immediati vanno alla sua famiglia e al popolo del Regno Unito». E alla famiglia reale e al popolo britannico arrivano – sempre via Twitter – pure le condoglianza della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che parla di «profonda tristezza». Elisabetta, scrive, «è stata il capo di Stato più longevo al mondo e una delle personalità più rispettate in tutto il mondo. È stata testimone della guerra e della riconciliazione in Europa e oltre, e delle profonde trasformazioni del nostro pianeta e delle nostre società. È stata un faro di continuità durante questi cambiamenti – conclude -, non smettendo mai di mostrare una calma e una dedizione che hanno dato forza a molti. Possa riposare in pace».

9 settembre 2022