L’Europa, «il nostro presente e il nostro futuro»
L’incontro promosso dalla rete “Insieme per l’Europa”, che raccoglie otre 300 comunità e movimenti cristiani di varie Chiese. Sardo: «È la nostra speranza di democrazia e libertà»
Le note dell’Inno alla gioia, scelto nel 1972 come inno dell’Unione europea, hanno aperto venerdì sera, 10 maggio, all’indomani della Giornata dell’Europa, l’incontro promosso da “Insieme per l’Europa”, la rete di oltre 300 comunità e movimenti cristiani di diverse Chiese diffusi in tutto il mondo. Intitolato “Il mio impegno di cittadino europeo nelle sfide della società”, ha avuto luogo nella sala polivalente adiacente alla chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli, alle spalle di piazza Venezia. Centrale la relazione di Claudio Sardo, giornalista e curatore del libro “La saggezza e l’audacia. Discorsi per l’Italia e per l’Europa”, che raccoglie gli scritti più significativi dell’ex presidente del Parlamento europeo David Sassoli, scomparso nel 2022. «L’Europa è il nostro presente e il nostro futuro mentre il mito della nazione è passato – ha detto con forza aprendo il suo intervento – ed è più dell’Unione europea, più dell’euro: è un patrimonio etico e sociale e non, citando Sassoli, un “incidente di percorso della storia”, a cui i cristiani possono offrire un contributo notevole».
Guardando alle «guerre alle porte di casa», Sardo ha evidenziato come «l’Europa rischia di perdere la propria coscienza», mentre «è la nostra speranza di democrazia e libertà, che non sono al sicuro per sempre» ma vanno coltivate perché «la loro qualità dipende dalle coscienze dei cittadini». Hanno dimostrato un forte senso di responsabilità in tal senso i giovani che dopo la relazione hanno portato la loro testimonianza. Fabiola Marotti, dei “Giovani per un mondo unito” del Movimento dei Focolari, ha sottolineato come «la fraternità universale si attua nel costruire tra i popoli rapporti basati sul dialogo» mentre Giulia Covalea, della Fondazione Megalizzi, ha riferito dei «progetti che portiamo nelle scuole per raccontare l’Unione europea» animati dalla «passione per i diritti umani». Ancora, due alunni del Liceo Augusto che hanno partecipato a Marsiglia agli Incontri del Mediterraneo si sono detti «più consapevoli a livello politico ma anche religioso e sociale».
A concludere l’incontro, il momento di preghiera ecumenica sotto lo sguardo dell’icona miracolosa di Santa Maria in Portico, a cui hanno preso parte i rappresentanti di diverse confessioni cristiane. Per la Chiesa cattolica era presente il neo-eletto vescovo padre Davide Carbonaro; il commento del versetto della I Lettera ai Corinzi scelto per la preghiera è stato affidato al presbitero ortodosso Vladimir Laiba, che ha espresso il «desiderio di una Chiesa indivisa il cui capo è Cristo».
13 maggio 2024