L’esercito siriano a Qaryatayn

Dopo aver liberato Palmira, il governo punta a liberare l’area a 70 chilometri da Homs, conquistata dai jihadisti nell’agosto 2015. Fuggiti i cristiani

Dopo aver liberato Palmira, il governo punta a liberare l’area a 70 chilometri da Homs, conquistata dai jihadisti nell’agosto 2015. Fuggiti i cristiani

A riferire la notizia è l’Agenzia Fides: «Dopo aver liberato l’area archeologica di Palmira, l’esercito governativo siriano – appoggiato dall’aviazione russa e da milizie sciite iraniane e libanesi – punta a liberare l’area intorno a Qaryatayn, la città a 70 chilometri da Homs che era stata conquistata dai jihadisti dello Stato islamico nell’agosto 2015». Fonti locali riferiscono che le forze armate siriane hanno già preso il cotnrollo dei sobborghi dell’area urbana; «Qaryatayn è ormai una città fantasma, abbandonata da tutti coloro che sono riusciti a sottrarsi ai raid aerei che da settimane colpiscono la zona».

Fides riferisce che sono riusciti a fuggire verso i villaggi di Homs anche gli oltre 170 cristiani, presi in ostaggio e deportati dai miliziani del Daesh quando la città era caduta sotto il loro controllo, e poi erano stati riportati alle loro case, dopo essere stati costretti a sottoscrivere il “contratto di pagamento” imposto loro per continuare a vivere nelle loro abitazioni. «L’allontanamento dei cristiani dalla città siriana – sottolineano le fonti contattate dall’agenzia di stampa – si è realizzato in maniera graduale, a piccoli gruppi, dopo che un primo raggruppamento di cinquanta di loro aveva raggiunto già ai primi di ottobre i villaggi di Zaydal e Fairuzeh, in una zona controllata dall’esercito governativo siriano. Sotto i bombardamenti realizzati delle forze anti-jihadiste su Qaryatayn sono morti anche otto cristiani. Nelle ultime settimane, l’intensificarsi delle operazioni militari ha convinto a fuggire anche le famiglie cristiane più restìe a lasciare le proprie case».

Al momento, si legge nella nota di agenzia, anche tutti gli abitanti musulmani hanno lasciato la città. «Molti di loro difficilmente vi faranno ritorno in tempi brevi, dopo che essa verrà riconquistata dall’esercito siriano, per non rischiare di essere arrestati come fiancheggiatori del Daesh».

31 marzo 2016