Le suore di Madre Teresa lasciano il Nicaragua
Espulse dal Paese, sono state accolte in Costa Rica dal vescovo di Tilarán-Liberia. L’arcivescovo di Managua il cardinale Brenes: «Siamo addolorati profondamente»
Sono 18 le Sorelle della Misericordia – le suore di Madre Teresa – che hanno lasciato ieri, 6 luglio, il Nicaragua, dopo essere state espulse dal Paese, su decisione del regime di Daniel Ortega. Sono state accolte alla frontiera del Costa Rica dal vescovo di Tilarán-Liberia Manuel Eugenio Salazar Mora, insieme a diversi sacerdoti, che si sono uniti al loro dolore. I presenti, riferisce l’agenzia Sir, hanno ascoltato le loro testimonianze e hanno chiesto che le porte della diocesi rimangano loro aperte. Al momento, sembra che le religiose si tratterranno solo temporaneamente nella diocesi frontaliera e troveranno intanto sistemazione nella casa delle Sorelle della Misericordia nella Capitale, San José.
Sulla loro espulsione era intervenuto, lunedì 4 luglio, l’arcivescovo della Capitale nicaraguense Managua, il cardinale Leonardo Brenes. «Dinanzi alla decisione dell’Assemblea nazionale di annullare la personalità giuridica alla fondazione delle suore Missionarie della Carità di Santa Teresa di Calcutta, che offrivano assistenza ai più poveri della nostra società nicaraguense – aveva scritto -, siamo addolorati profondamente, assieme a tanti nostri fratelli, che non avranno più le attenzioni che ricevevano dalle suore».
7 luglio 2022