Le principali novità del modello 730

Disponibili le istruzioni sul sito dell’Agenzia delle Entrate; a luglio la scadenza per la presentazione. Modello precompilato per i contribuenti

Disponibili le istruzioni sul sito dell’Agenzia delle Entrate; a luglio la scadenza per la presentazione. Modello precompilato per i contribuenti

Qualche giorno fa è stato pubblicato, con largo anticipo rispetto agli scorsi anni, il modello definitivo da utilizzare per la dichiarazione dei redditi modello 730/2017 e, contestualmente, l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili le relative istruzioni. Tante le novità anche per la richiesta dei rimborsi per i contribuenti che vantano un credito fiscale: non ci sarà il blocco preventivo per accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate in caso di somme erogate direttamente dal datore di lavoro. Per le richieste di rimborso da credito fiscale maturato con modello 730/2017 da parte di intermediari abilitati che si avvarranno della presentazione in modalità cartacea sarà avviato controllo preventivo in caso di credito maggiore di 4.000 euro.

Ricordiamo che il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Il modello 730 presenta infatti diversi vantaggi. Principalmente, il contribuente non deve eseguire calcoli e ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o di settembre); se, invece, deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione (a partire dal mese di luglio) o dalla pensione (a partire dal mese di agosto o settembre) direttamente nella busta paga.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione, in una specifica area del suo sito internet, il 730 già precompilato, a cui si accede utilizzando il codice Pin dei servizi telematici (Fisconline) oppure utilizzando anche le credenziali dispositive rilasciate dall’Inps o la Carta nazionale dei servizi oppure tramite Spid (Sistema pubblico dell’identità digitale). È utile ricordare altresì che possono utilizzare il modello 730 i contribuenti che nel 2016 hanno percepito redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio contratti di lavoro a progetto); redditi dei terreni e dei fabbricati; redditi di capitale; redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente) e redditi diversi (come redditi di terreni e fabbricati situati all’estero).

Tra le novità di quest’anno, c’è anche quella che riguarda la scadenza e la modalità di compilazione del modello 730/2017 che, per i contribuenti che presenteranno la dichiarazione in forma autonoma, potrà essere inviato entro il termine ultimo del 23 luglio 2017. Per quanto riguarda i commercialisti, i consulenti del lavoro, i tributaristi intermediari e i Caf, resta fissata la data ultima del 7 luglio. In alcuni casi anche per gli intermediari abilitati alla trasmissione del modello 730/2017 la scadenza potrà essere posticipata.

25 gennaio 2017