Le ong italiane: «Irragionevole» la richiesta di evacuare Gaza

La nota delle realtà riunite sotto le sigle di Aoi, Cini e Link2007, a cui aderisce anche Terre des Hommes. «Non è possibile spostare oltre un milione di persone in poche ore»

La richiesta da parte di Israele di evacuare la Striscia di Gaza «è irragionevole, non è possibile spostare oltre un milione di persone in poche ore. Sostenere le ragioni di questa decisione oggi significa lasciare indietro civili innocenti che hanno diritto ad essere protetti, inclusi i più vulnerabili tra cui anziani, sfollati, degenti, e centinaia di migliaia di bambini». Lo scrivono le ong italiane riunite sotto le sigle di Aoi, Cini e Link2007 in una nota congiunta diffusa oggi, 13 ottobre, a cui aderisce anche Terre des Hommes.

Nella notte, riferiscono, «gli abitanti della Striscia hanno ricevuto sui loro telefoni un avvertimento da parte dell’esercito israeliano per l’evacuazione di tutta la zona nord e centrale della Striscia entro le 14 ora locale del 13 ottobre. Anche le Nazioni Unite hanno ricevuto la stessa comunicazione per la messa in sicurezza di tutto il loro staff e strutture, comprese scuole ed ospedali. L’area è sotto incessanti bombardamenti da cinque giorni – ricordano -, le strade sono distrutte. A Gaza non esiste un luogo sicuro. Non c’è elettricità né benzina».

La preoccupazione dunque è «fortissima». Le ong si uniscono perciò alla richiesta del Segretario generale Onu al sottosegretario Blinken – che si trova in Medio Oriente – e alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, la cui visita in Israele è prevista per oggi 13 ottobre, di  «bloccare l’operazione annunciata da Israele prima che gli scenari prospettati dagli esponenti del suo governo, a partire dal primo ministro, diventino realtà».

13 ottobre 2023