Le nomine in Vicariato e in 18 parrocchie

Don Galluzzo guiderà l’Ufficio amministrativo, don Tedesco la pastorale giovanile, don Palla la casa di esercizi a Montefiolo

Cambiamenti in diciotto parrocchie romane, dove arriveranno altrettanti nuovi parroci, e in due Uffici del Vicariato. Diventa infatti direttore dell’Ufficio amministrativo della diocesi don Francesco Galluzzo, già membro del Consiglio diocesano per gli affari economici, che sostituisce monsignor Mario Scala, alla guida dell’organismo per 18 anni; mentre il Servizio diocesano per la pastorale giovanile è affidato a don Alfredo Tedesco, finora vicario parrocchiale a Santa Chiara e assistente ecclesiastico diocesano dell’Azione cattolica ragazzi. Tedesco succede a don Antonio Magnotta, nominato parroco di San Roberto Bellarmino (piazza Ungheria). Mentre il nuovo direttore della Casa di esercizi di Montefiolo sarà don Alessandro Palla.

Nomine 2020, parrocchia Santa Maria Madre dell’Ospitalità, settore Est, Roma

Quanto alle parrocchie, sono sette le comunità coinvolte nel settore Est. A Santa Maria Madre dell’Ospitalità (via del Torraccio, Torrenova) diventa parroco don Massimiliano Caliandro; a Sant’Eligio (via Fosso dell’Osa, zona Villaggio Prenestino) arriva invece padre Dario Frattini. A Lunghezza, la comunità della Santissima Trinità (via delle Cerquete) dà il benvenuto a don Josè Arcila Arteaga; nel quartiere Alessandrino, a San Giustino (viale Alessandrino), giunge don Valentino Ferraro; ancora, a Sant’Agapito (viale della Venezia Giulia), quartiere Collatino, il nuovo parroco sarà don Paolo Boumis. A Santa Edith Stein (via Siculian), a Torre Angela, ecco don Francesco Annesi, mentre a Santa Teresa di Calcutta (via Guido Fiorini), a Ponte di Nona, don Maurizio Bartolucci.

parrocchia San Lino, settore Sud, RomaDue le parrocchie del settore Sud che vedono arrivare un nuovo parroco: Santa Maria Mater Ecclesiae (via Sciangai), all’Eur–Torrino, accoglie don Gian Gabriele Bruscagin; e Santa Giovanna Antida Thouret (via Roberto Ferruzzi), nella zona di Fonte Meravigliosa, che riceve don Davide Lees. Un nuovo parroco anche per la comunità di San Lino (via Cardinale Garampi, zona Pineta Sacchetti), al settore Ovest: è don Pierluigi Stolfi, attuale direttore dell’Ufficio diocesano edilizia di culto.

parrocchia San Roberto Bellarmino, settore Nord, Roma nomine2020

Nel settore Nord, quattro parrocchie avranno un nuovo parroco. Oltre a San Roberto Bellarmino, sono il Sacro Cuore di Gesù a Ponte Mammolo (via Casal de’ Pazzi), San Liborio (via Tino Buazzelli), a Monte Sacro Alto, e Santi Elisabetta e Zaccaria (via Sulbiate), a Prima Porta. Della prima comunità diventa parroco don Francis Refalo; della seconda don Joseph Augustine Alencherry e della terza don Joseph Alex De Leon.

Anche nel settore Centro giungeranno quattro nuovi parroci in altrettante parrocchie. Monsignor Daniele Micheletti è chiamato alla guida di San Lorenzo in Lucina (piazza omonima); don Salvatore Cernuto ai Santi Marcellino e Pietro al Laterano (via Merulana); don Elio Lops ai Santi Vitale e Compagni Martiri in Fovea (via Nazionale). Infine don Luca Angelelli sarà parroco a Santa Marcella (via Giovanni Battista Belzoni).

I nuovi parroci, così come tutti i sacerdoti della diocesi di Roma, sono invitati il 24 giugno nella basilica di San Giovanni in Laterano, alle 17.30, in occasione della Messa nella quale verranno celebrati i giubilei sacerdotali di quanti ricordano quest’anno il 25°, il 50° e il 60° di ordinazione. «Vogliamo ringraziare il Signore per la sua fedeltà – scrive il cardinale vicario Angelo De Donatis –. Vogliamo ancora ripetere al Signore e alla sua Chiesa il nostro desiderio di continuare a servire secondo le nostre capacità e condizioni il Popolo di Dio in unione con il nostro Vescovo. Invocheremo l’intercessione di Maria, che ci ha accompagnato durante il cammino di formazione e alla quale abbiamo continuato ad affidarci lungo gli anni del ministero. Rinnoveremo le promesse sacerdotali e allo stesso tempo vogliamo presentarci al Padrone della messe per chiedergli il dono di nuovi compagni per il vasto e appassionante lavoro nella sua vigna». Quest’anno, per motivi legati all’emergenza Covid–19, è obbligatorio portare il camice e la stola bianca personali.

15 giugno 2020