Le Missionarie della Carità: «Non lasceremo lo Yemen»

Le religiose rendono noto che «continueranno a servire i poveri e i bisognosi». Il ricordo di Francesco: «Martiri di oggi, vittime dell’indifferenza»

Le religiose rendono noto che «continueranno a servire i poveri e i bisognosi». Il ricordo di Francesco: «Martiri di oggi, vittime dell’indifferenza»

Si sono riuniti in preghiera, i vescovi della Conferenza episcopale indiana, in plenaria a Bangalore fino al 9 marzo, per le vittime del «vile attacco» compiuto il 4 marzo scorso ad Aden, nello Yemen, dove sono morte 16 persone, tra cui 4 Missionarie della Carità, impegnate nell’assistenza agli anziani. Un attacco ricordato anche da Francesco, che nell’Angelus di ieri, domenica 6 marzo, ha ricordato le religiose e le altre persone uccise. «Questi – ha detto – sono i martiri di oggi! Non sono copertine dei giornali, non sono notizie: questi danno il loro sangue per la Chiesa. Queste persone – ha continuato il Papa – sono vittime dell’attacco di quelli che li hanno uccisi e anche dell’indifferenza, di questa globalizzazione dell’indifferenza. Madre Teresa accompagni in paradiso queste sue figlie martiri della carità, e interceda per la pace e il sacro rispetto della vita umana»

Anche da parte dei vescovi indiani, cordoglio e vicinanza alla congregazione fondata dalla beata Teresa di Calcutta. «Questi attacchi brutali ai missionari cristiani da parte di menti malvagie – rimarcano – non scoraggeranno il nostro impegno a servire i poveri e gli ammalati». Nelle parole die presuli, preoccupazione anche per il religioso salesiano padre Tom Uzhunnalil, indiano, sequestrato e tuttora nelle mani dei terroristi che hanno compiuto il massacro.

Ferma la risposta delle Missionarie della Carità, che rendono noto che non abbandoneranno la loro opera nel Paese ma che «continueranno a servire i poveri e i bisognosi». Madre Teresa, evidenziano in una nota diffusa dall’Agenzia Fides, «è sempre stata negli angoli più remoti del mondo, indipendentemente dalla situazione locale». Intanto nella casa madre della congregazione, a Calcutta, è stata celebrata una Messa di suffragio per le consorelle uccise.

7 marzo 2016