Le indicazioni per la Settimana Santa

Nota dell’Ufficio liturgico diocesano. Nella Domenica delle Palme, ulivo nelle mani dei fedeli. La Via Crucis solo in chiesa. La celebrazione della Veglia pasquale, non prima delle 19

«Anche se percepiamo ancora il peso dell’emergenza sanitaria, questa situazione non ci deve scoraggiare! Il Maestro ci guida a riscoprire la vocazione missionaria della Chiesa e nell’oggi della storia ci chiama a proseguire nell’impegno di esprimere continuamente “una nuova gioia nella fede e una fecondità evangelizzatrice” (EG 11)». Inizia con una esortazione a non lasciarsi abbattere la nota che l’Ufficio liturgico della diocesi ha preparato sulla celebrazione dei riti della Settimana Santa in questo tempo di pandemia. Una serie di indicazioni per vivere appieno il momento forte dell’anno liturgico, senza dimenticare le misure rese necessarie dal perdurare dell’emergenza sanitaria.

Si esorta, innanzitutto, alla partecipazione in presenza di quanti possono recarsi negli edifici sacri; a coloro che non possono prendervi parte, «si raccomandi di seguire le celebrazioni presiedute dal Santo Padre attraverso i mezzi di comunicazione». Nella Domenica delle Palme, si invita a consegnare l’ulivo ai fedeli a mano; «si eviti – si legge ancora – che i fedeli si fermino presso i cesti della distribuzione, creando assembramenti». Ancora, si suggerisce di preparare bustine di plastica chiuse contenenti i rametti di ulivo.

Alla Messa del Crisma presieduta dal Santo Padre prenderanno parte solo i membri del Consiglio presbiterale, in rappresentanza di tutto il clero diocesano. Alla Messa del Giovedì Santo “in Coena Domini” si ometta la lavanda dei piedi e si invitino i fedeli a non accalcarsi nella cappella della reposizione, soprattutto qualora fosse molto piccola. «Si esortino i fedeli – prosegue la nota – a evitare lo spostamento tra le chiese, spiegando la natura di questo momento di adorazione, che non consiste tanto nel peregrinare ma nel sostare in preghiera nella sera in cui Gesù istituì l’Eucaristia». Quanto al Venerdì Santo, si ricorda che «la pia pratica della Via Crucis può essere celebrata solo nell’aula liturgica». La Veglia pasquale non va anticipata a prima delle 19 e non si deve concludere dopo le 21.30. Per quanto riguarda
la celebrazione, l’Ufficio liturgico fornisce indicazioni dettagliate, dalla consegna delle candele – al momento dell’ingresso in chiesa – alla benedizione del fuoco, presso la porta della chiesa, se possibile, fino alla liturgia battesimale, alla quale si applicano le indicazioni già date nei mesi scorsi (per l’unzione un singolo batuffolo di cotone imbevuto di olio dei catecumeni per ogni singolo battezzando).

9 marzo 2021