Le famiglie dopo il Covid-19, ritratto tra luci e ombre

In difficoltà il 45,3%, per lo più per motivi economici. 6 nuclei su 10 chiedono l'assegno unico per figlio e il 51% auspica la ripresa della scuola per tutti a settembre. Il report realizzato da Sfera (Rcs MediaGroup) in collaborazione con il Forum famiglie

Una fotografia luci e ombre. Se il lockdown contro ogni più rosea previsione ha migliorato le relazioni familiari, nel post Covid-19 cresce la preoccupazione per l’economia e nasce l’ansia per nuove pandemie. Il 45,3% delle famiglie italiane sta affrontando difficoltà scaturite dall’emergenza sanitaria, problematiche che per il 71% si concentrano nella sfera economica seguite da incertezze lavorative (52%) e assenza di servizi e gestione dei figli (entrambi 34%). Per questo 6 famiglie su 10 chiedono a gran voce l’assegno unico-universale per figlio e il 51% auspica nella ripresa delle attività scolastiche per tutti a settembre. Il ritorno in classe, infatti, inficia direttamente sull’attività lavorativa. È quanto emerge dal report “Le famiglie e l’emergenza Covid-19: una fotografia attuale”, realizzato dal network internazionale di Sfera, l’area di Rcs MediaGroup dedicata all’infanzia, in collaborazione con il Forum delle associazioni familiari. L’indagine è stata presentata questa mattina, 9 luglio, durante una conferenza trasmessa in streaming sulla pagina Facebook del Forum. Dal 5 al 15 giugno sono state intervistate 12.500 famiglie e l’attenzione si è focalizzata su un campione di 1.344 nuclei i cui genitori hanno un’età compresa tra i 20 e i 59 anni con istruzione elevata.

report famiglie covid-19, 9 luglio 2020L’improvvisa coabitazione forzata da coronavirus ha permesso alle famiglie di trovare un proprio equilibrio. Il 56% degli intervistati ha affermato che il lockdown non ha inciso sulla relazione di coppia e per il 31% ha inciso positivamente. «Per tanto tempo si è parlato della qualità del tempo da trascorrere con i propri cari ma la “lezione Covid” insegna che è importante anche la quantità», ha rimarcato Chiara Bidoli, direttrice delle testate area infanzia del gruppo Rcs MediaGroup. Bilancio positivo anche per il 48% di famiglie con figlie a dimostrare che «la voglia di stare insieme ha vinto le difficoltà oggettive». Per nulla rosee le prospettive per il futuro. Il 49% degli intervistati prevede un peggioramento della situazione economica, il 47% di quella lavorativa ed è alta la percentuale di coloro che vedono con criticità l’aspetto sociale (33%).

report famiglie covid-19, 9 luglio 2020

Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, ha commentato l’aspetto “politico” emerso dalle risposte delle famiglie italiane spiegando che le misure adottate dal governo con il dl Rilancio sono state accolte con poco entusiasmo. Il 71% non è soddisfatto delle soluzioni previste per il riavvio del prossimo anno scolastico, il 57% si è detto scontento del reddito di emergenza, solo il 25% ritiene soddisfacente l’estensione dei congedi parentali, un italiano su 5 è contento del bonus per gli autonomi mentre uno su due non lo è affatto. «Le famiglie vogliono misure concrete – ha detto De Palo -. Non hanno grilli per la testa e non vogliono la parcellizzazione degli aiuti». Per il presidente del Forum non chiedono «l’elemosina» ma desiderano «essere messe nelle condizioni di aiutare il Paese».

Guardando all’immediato futuro, nei prossimi tre anni il fallimento di aziende e settori è fonte di preoccupazione per il 68% delle famiglie, seguito dall’aumento della povertà (65%) e dall’incremento del divario tra ricchi e poveri (50%). In un arco temporale più ampio e con lo sguardo rivolto ai prossimi 20 anni cresce il timore per nuove pandemie e per il calo delle nascite. «Se non ci fossero state le famiglie, l’Italia non avrebbe retto», ha specificato Chiara Giaccardi, direttrice del comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia, la quale ha ammesso di non amare «la retorica della ripartenza» che può riguardare una macchina. «La società si rigenera e mette in campo energie che scopre quando la prova è più dura», ha specificato. A tal proposito, Giaccardi ritiene che il senso del legame e la responsabilità verso le fasce più deboli «deve essere valorizzato in questa fase di rigenerazione». Per la scrittrice Francesca Valla questo «momento di fragilità» ha messo in luce la forza delle famiglie italiane che hanno «reagito lavorando sull’ascolto e proteggendo i propri legami».

9 luglio 2020