Le Chiese africane, in prima linea per la questione ambientale
Una panoramica delle iniziative promosse negli ultimi anni a livello ecclesiale – con particolare riferimento al tema dei “peccati ecologici” -, mentre a Dubai prosegue Cop28
In occasione dello svolgimento a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, della Cop 28, è utile sottolineare l’impegno che le Chiese africane hanno espresso in questi anni rispetto al dovere di preservare l’integrità del Creato nel contesto dell’annuncio del Regno di Dio.
Numerose sono le iniziative che in questi anni sono state promosse a livello ecclesiale. Ad esempio, nel marzo 2015, a Windhoek, in Namibia, le Commissioni regionali e nazionali Giustizia e pace del Simposio delle Conferenze episcopali di Africa e Madagascar (Secam) hanno lanciato l’idea della creazione della Rete ecclesiale per il bacino del fiume Congo (Rebac), seguendo l’esempio della Rete ecclesiale panamazzonica (Repam). L’iniziativa nella sua fase iniziale aveva come target i sei Paesi della foresta equatoriale (Camerun, Gabon, Guinea Equatoriale, Repubblica Centrafricana, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo). Queste Chiese hanno optato per l’advocacy, con l’intento dichiarato di sensibilizzare l’opinione pubblica e in particolare le comunità cristiane.
Sempre in linea con questo indirizzo, la Conferenza episcopale nazionale del Congo (Cenco) ha istituito una Commissione episcopale per le risorse naturali (Cern). Un’altra esperienza virtuosa è stato il progetto promosso dalla Commissione episcopale per l’educazione in Uganda denominato “Rinverdire le scuole”. Nella prima fase sono stati piantati alberi su circa 15mila ettari di terreno di otto diocesi. Questo progetto, avviato nel 2019, un anno prima dell’inizio della pandemia, è stato sostenuto dal ministero dell’Ambiente ugandese.
In tempi più recenti, lo scorso luglio, presso il Centro spirituale francescano di Kabgayi, in Rwanda, è stato organizzato un seminario sulla promozione della giustizia, pace e integrità del Creato per ogni creatura, organizzato da fra’ Jean Eric Mutabazi, Ofm, animatore provinciale su questi temi per la Provincia di San Francesco in Africa, Madagascar e Mauritius.
Sono tutte iniziative, queste, in cui il tema ambientale è predominante, con particolare riferimento alla questione dei “peccati ecologici” connessi al “Global warming”. Una conferma che le Chiese non intendono stare alla finestra a guardare.
7 dicembre 2023