Le Acli ricordano Sassoli: «Esempio e guida»
A 2 anni dalla scomparsa, l’11 gennaio 2022, cerimonia all’Europa Experience di Roma. «Nell’anno delle elezioni europee, i suoi insegnamenti assumono significato ancora più profondo». Metsola (Parlamento Ue): «Simbolo europeo di solidarietà e coraggio»
«A due anni dalla scomparsa, il vuoto che ha lasciato in tanti italiani ed europei non si è riempito». Le Acli ricordano il presidente del Parlamento europeo morto l’11 gennaio 2022, partecipando a una cerimonia in su onore nello spazio espositivo Europa Experience di Roma, dove alcuni studenti hanno letto una selezione dei suoi discorsi. «Ha rappresentato con la sua vita e con le sue parole un esempio e una guida che ancora oggi è insostituibile», scrivono dall’associazione in una nota.
Le Acli «hanno sempre sentito una profonda sintonia con i suoi ideali, che riflettevano un’Europa fondata sul rispetto dei diritti umani, sulla promozione della giustizia sociale e sull’incoraggiamento di un dialogo costruttivo tra le diverse culture e nazioni. Sassoli – proseguono – credeva in un’Europa che fosse non solo un’unione economica, ma anche una comunità di popoli e valori. La sua visione di un Parlamento aperto, accessibile e vicino alle persone rappresenta un’eredità di fondamentale importanza, soprattutto in questi tempi di sfide e cambiamenti. Nell’anno delle elezioni europee, i suoi insegnamenti assumono un significato ancora più profondo», rimarcano.
Per mantenere vivo il suo ricordo, le Acli si sono impegnate, in questi due anni, nell’organizzazione di incontri pubblici in tutto il Paese per presentare il libro “La saggezza e l’audacia”, una raccolta di discorsi scritti durante la stagione della presidenza del Parlamento europeo, dal 2019 fino alla morte. «Il suo impegno – assicurano – continuerà a guidare gli sforzi delle Acli per costruire un futuro migliore per tutti i cittadini europei».
Affidato a X l’omaggio di Roberta Metsola, sua erede alla guida dell’Eurocamera. «A due anni dalla sua scomparsa – scrive -, voglio ricordare il mio predecessore David Maria Sassoli come simbolo europeo di solidarietà e coraggio. Continuiamo a lavorare per l’Europa in cui credeva: un’Europa unita e di speranza. Grazie David».
11 gennaio 2024