L’Azione cattolica italiana al Quirinale da Mattarella

Ricevuti il presidente Notarstefano, il vescovo Sigismondi e una delegazione dell’associazione. Affetto e gratitudine per essere «organizzatore della speranza»

Il presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana Giuseppe Notarstefano e il vescovo Gualtiero Sigismondi, assistente ecclesiastico generale, sono stati ricevuti venerdì 26 novembre al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Con loro anche Annamaria Bongio, responsabile nazionale dell’Azione cattolica dei ragazzi (Acr), Paola Fratini, vicepresidente Ac per il settore Adulti, il segretario nazionale del Movimento studenti (Msac) Lorenzo Pellegrino e Lorenzo Zardi, vicepresidente nazionale per il settore Giovani.

Un colloquio «molto cordiale e affettuoso», lo definiscono dall’associazione. Il presidente Notarstefano ha illustrato al capo dello Stato gli impegni che attualmente caratterizzano la vita della più grande associazione di laici cattolici italiani e la sua presenza sul territorio accanto alle persone che vivono le difficoltà e le speranze del nostro Paese. Al presidente della Repubblica Notarstefano ha manifestato, ancora, «l’affetto, la vicinanza e l’apprezzamento di tutta l’Azione cattolica per l’opera che il presidente Mattarella ha svolto e continua a svolgere lungo tutto il suo settennato, per la sua opera di tessitore instancabile del tessuto democratico e repubblicano del Paese, di “organizzatore della speranza”, per una rinascita morale capace di dare nuovo slancio al rapporto istituzioni-cittadini, per la modernizzazione del Paese, e, in particolare, per il suo impegno e la sua vicinanza verso tutti gli italiani in questa lunga stagione di pandemia».

Nel sottolineare l’attenzione alla democrazia vissuta storicamente dall’associazione e coniugata ogni giorno, la delegazione dell’Ac ha prospettato al capo dello Stato la particolare attenzione rivolta dall’associazione al protagonismo dei ragazzi nella vita della Chiesa e del Paese, all’accompagnamento e alla vicinanza alle giovani generazioni nell’affrontare le problematiche che caratterizzano il mondo della scuola e del lavoro, alla centralità del rapporto intergenerazionale, adulti giovani e ragazzi, quale risorsa per il rilancio del Paese. «Attenzioni che hanno trovato una profonda consonanza con il presidente Mattarella», riferiscono dall’Azione cattolica.

29 novembre 2021