L’Azione cattolica di Roma in cammino verso l’assemblea elettiva

A fare da filo conduttore, il tema “Abitare la città”. Il campo unitario, la festa per i 50 anni del nuovo Statuto e dell’Acr e gli appuntamenti di gennaio sulla pace

«“Abitare la città” significa  risollevare lo sguardo per accorgerci dell’altro che è accanto a noi e riconoscere in lui il volto di un fratello, il volto di Cristo». Con queste parole Rosa Calabria, presidente dell’Azione cattolica di Roma, presenta il tema che guiderà il prossimo anno associativo, in perfetta sintonia con le linee del cammino pastorale diocesano indicate dal cardinale vicario Angelo De Donatis lo scorso 24 giugno.

Come a ogni fine triennio, il primo appuntamento è  il campo unitario diocesano, in programma dal 20 al 22 settembre: un  momento di condivisione che vede riuniti presidenti, responsabili parrocchiali, educatori e animatori e giovani. «Il campo è un’importante occasione – spiegato la presidente – sia per riflettere sull’esortazione evangelica “Lo avete fatto a me”, l’icona biblica che ci accompagnerà durante l’anno, ma anche per esercitarci, grazie a dei laboratori, in uno “sguardo contemplativo sulla città”». Un cammino personale e comunitario che non perde mai di vista i quattro pilastri che Papa Francesco ha affidato all’Azione cattolica due anni fa: l’apostolato, la formazione, il sacrificio e la preghiera, tramite la quale «ci affidiamo al Signore per capire quale strada seguire».

Ma quello che si prospetta è anche un tempo di preparazione e corresponsabilità: l’Azione cattolica sarà infatti impegnata, prima a livello parrocchiale e poi a livello diocesano, nel rinnovo delle cariche associative. «Nell’associazione c’è un po’ di apprensione per questo cammino verso l’assemblea elettiva – confida Calabria -. Lo spirito migliore per affrontarlo è vivere  il mandato come una chiamata al servizio, con tutte le difficoltà e fatiche che esso comporta. Il rischio, altrimenti, è che perda umanamente di significato».

Altra parola chiave del nuovo anno associativo è “discernimento”, ovvero la capacità di leggere il nostro tempo e di abitarlo profondamente. Da qui la bozza del Documento assembleare che ha per titolo “Educare alla speranza. Per le strade di Roma come artigiani di fraternità e di solidarietà” e che è il frutto del lavoro della presidenza e del consiglio diocesano dell’associazione. Il testo vuole essere «il filo conduttore che unisce tutte le associazioni parrocchiali, anche se ciascuna  lo seguirà adattandolo al luogo in cui opera», ma anche uno strumento di verifica del triennio passato e un punto di partenza per quello futuro.

Un cammino, quello dell’Azione cattolica di Roma, che si declina in diversi appuntamenti fissati per i prossimi mesi. Dalla festa per i 50 anni dal nuovo Statuto e dalla nascita dell’Azione cattolica dei ragazzi all’incontro di studio sul Messaggio del Papa per la 53 Giornata mondiale della pace; dalla Carovana della Pace, il momento pubblico dell’associazione che sfila per le strade della città, prevista per il 26 gennaio, fino ad arrivare alla XVII Assemblea diocesana di febbraio. Sono solo alcune delle iniziative che testimoniano per il prossimo anno pastorale l’impegno dell’associazione  a varcare i propri confini per superare il timore del nuovo e del diverso. «Non bisogna aver paura di fare buone alleanze e di lavorare insieme alle altre associazioni che operano sul territorio», rileva la presidente, aggiungendo che «ad oggi lavorare in rete è fondamentale ma  è altrettanto importante non perdere mai di vista i valori nei quali si crede».

19 settembre 2019