Lavoro: nel 2018 +192mila occupati

Anche se a ritmi più contenuti, prosegue l’aumento dell’occupazione e del relativo tasso. La disoccupazione al 10,6%. I dati delle rilevazioni Istat

Nel 2018 prosegue, a ritmi più contenuti, l’aumento dell’occupazione e del relativo tasso. Parallelamente, continua, con maggiore intensità, il calo della disoccupazione che, nell’anno, si associa alla diminuzione dell’inattività per entrambi i generi e risulta concentrata nelle regioni settentrionali. Sono i dati delle ultime rilevazioni Istat, secondo cui  l‘occupazione cresce per il quinto anno consecutivo (+192 mila, pari al +0,8%) e il tasso di occupazione sale al 58,5% (+0,6 punti), rimanendo di appena 0,1 punti al di sotto del picco del 2008. L’aumento continua a interessare i lavoratori dipendenti  (+215 mila, pari al +1,2%), esclusivamente quelli a tempo determinato (+323mila, pari al +11,9%) mentre dopo quattro anni di crescita cala il tempo indeterminato (-108mila, pari al -0,7%).

Anche se a ritmi meno sostenuti, prosegue per l’ottavo anno la diminuzione del numero di lavoratori indipendenti: -23mila, che corrisponde a un -0,4%. Cresce, per il quarto anno, il lavoro a tempo pieno (+195mila, +1,0%). Cala ancora leggermente il part time (-0,1%) ma non nella sua componente involontaria (+132mila, 5,0%); l’incidenza del part time involontario raggiunge il 64,1% (+3,1 punti) sul totale del tempo parziale e l’11,9% sul totale degli occupati (+0,5 punti).

Continua anche la riduzione del numero dei disoccupati (-151mila, -5,2%), in misura più intensa rispetto al 2017. A ciò corrisponde un calo del tasso di disoccupazione di 0,6 punti: dall’11,2% del 2017 al 10,6 del 2018. Un calo, quest’ultimo, che riguarda sia le persone in cerca di lavoro da almeno 12 mesi (-82mila, vale a dire -4,9%) sia disoccupati di breve durata; l’incidenza delle persone in cerca di lavoro da almeno un anno sul totale dei disoccupati si attesta al 58,1%: dato in crescita di  +0,2 punti. Nel 2018 il numero di inattivi diminuisce per il quinto anno consecutivo (-125mila, pari a -0,9%) anche se in misura meno marcata dell’anno precedente. Il calo interessa quasi esclusivamente le forze di lavoro potenziali (-110mila, -3,5%); per il quarto anno prosegue anche la riduzione del numero degli scoraggiati (-189mila, -11,5%).

Nel quarto trimestre 2018, avvertono i ricercatori Istat, si osserva una diminuzione dell’occupazione rispetto al trimestre precedente, in un contesto di aumento della disoccupazione e di calo dell’inattività.  Il numero di persone occupate diminuisce rispetto al trimestre precedente (-36mila, -0,2%) a seguito di un modesto calo per i dipendenti, in particolare a termine, e di una riduzione più accentuata per gli indipendenti. Il tasso di disoccupazione aumenta in termini congiunturali, dopo due trimestri di calo, portandosi al 10,6% (+0,3 punti). Il tasso di inattività scende al 34,3% (-0,2 punti) in tre mesi.

13 marzo 2019