Lavoro: a novembre occupazione al 58,9%

I dati Istat su “Occupati e disoccupati”. Rispetto a gennaio 2021, dono 700mila gli occupati in più. Disoccupazione al 9,2 %. Diminuiscono anche gli inattivi

Tasso di disoccupazione sceso al 9,2% – tra i giovani in calo al 28% – e occupazione in crescita di +0,2 punti, al 58,9%. Sono i dati provvisori relativi al novembre 2021, resi noti dall’Istat nel rapporto su “Occupati e disoccupati”. «A novembre 2021, rispetto al mese precedente, aumentano gli occupati e diminuiscono i disoccupati e gli inattivi», si legge nel testo. Prosegue, insomma, la «crescita dell’occupazione osservata nei due mesi precedenti, facendo registrare in tre mesi un aumento di quasi 200mila occupati». In particolare, spiegano dall’Istat, «rispetto a gennaio 2021, l’incremento è di 700mila occupati e riguarda sia il lavoro dipendente sia quello autonomo. Il tasso di occupazione è più elevato di 2,1 punti percentuali».

Stando ai dati diffusi, la crescita dell’occupazione (+0,3%, pari a +64mila unità) ha riguardato uomini e donne, dipendenti a termine e autonomi, persone tra i 25-34 anni e ultra 50enni.
Confrontando il trimestre settembre-novembre 2021 con quello precedente (giugno-agosto), si osserva un livello di occupazione più elevato dello 0,3%, con un aumento di 70mila unità.
A seguito della ripresa dell’occupazione, osservata tra febbraio e giugno e a partire da settembre 2021, il numero di occupati a novembre 2021 è superiore a quello di novembre 2020 del 2,2% (+494mila unità); l’unica variazione ancora negativa si registra per i lavoratori tra i 35 e i 49 anni, ma solo per effetto della componente demografica. Il tasso di occupazione – in aumento di 1,6 punti percentuali – sale infatti per tutte le classi di età.

Contestualmente, si osserva per entrambi i generi e in tutte le classi d’età la diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro (-1,8%, pari a -43mila unità rispetto a ottobre); unica eccezione: i  35-49enni. Il calo del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,3%, pari a -46mila unità rispetto a ottobre) coinvolge uomini, donne e individui con almeno 25 anni di età. Il tasso di inattività scende al 35,0% (-0,1 punti). La crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla sostanziale stabilità del numero di persone in cerca di occupazione e alla diminuzione di quello degli inattivi (-0,8%, pari a -110mila unità), rilevano ancora i ricercatori dell’Istituto di statistica.

Infine, rispetto a novembre 2020, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-2,2%, pari a -53mila unità) sia l’ammontare degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-4,6%, pari a -633mila), valore quest’ultimo che era aumentato in misura eccezionale all’inizio dell’emergenza sanitaria.

10 gennaio 2022