Laura Bruno Ugolini, commendatore al servizio degli emarginati

La presidente del Centro odontoiatrico vincenziano, 91 anni: «Condivido con i tanti volontari il riconoscimento ricevuto dal presidente Mattarella»

«Un riconoscimento che mi ha molto sorpreso e che condivido con tutta l’associazione e i tanti volontari che con umanità e infinito affetto si dedicano ogni giorno ai nostri pazienti per restituire loro la dignità che hanno perso perché la vita li ha privati di tante cose che noi invece possediamo». C’è commozione nella voce di Laura Bruno Ugolini, presidente del Centro odontoiatrico vincenziano intitolato a padre Giuseppe Menichelli. C’è anche lei tra le trentasei persone insignite il 29 dicembre dell’onorificenza al Merito della Repubblica Italiana conferita dal presidente Sergio Mattarella. Originaria di Crotone e romana di adozione, Laura Bruno Ugolini, 91 anni, ha ricevuto il titolo di commendatore per «l’encomiabile esempio di generosità e solidarietà con cui da sempre opera a supporto delle persone emarginate».

Nel Centro odontoiatrico di via Virginio Orsini 1, in Prati, vengono seguite gratuitamente persone con reddito minimo, indigenti, anziani senza risorse, bambini, immigrati e persone prive di assistenza sanitaria. Il tutto grazie a donazioni private ma soprattutto all’opera volontaria e gratuita di 48 professionisti tra i quali 22 odontoiatri, 3 odontotecnici, un assistente alla poltrona e 22 persone addette all’accoglienza e alla segreteria. La presidente rimarca infatti che la sensibilità dei medici fa del centro “Padre Giuseppe Menichelli” «non un laboratorio come tanti. È un luogo dove i pazienti non trovano solo cure sanitarie ma umanità, una stretta di mano, uno sguardo caritatevole. Medici che dopo aver fatto l’anamnesi dedicano il loro tempo all’ascolto». È a loro che pensa parlando dell’onorificenza perché, spiega, sua è stata «solo l’idea di creare un servizio che per molti è indispensabile, ma senza i medici non si sarebbe potuto fare nulla».

Le conseguenze della pandemia non hanno tardato a manifestarsi. Il Centro, nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti, «è rimasto chiuso per un breve periodo – spiega la presidente -. Quando abbiamo potuto riaprire non solo c’era una lunga lista di attesa ma sono sensibilmente aumentati i pazienti specie gli anziani che hanno una pensione minima o bambini i cui genitori si sono ritrovati senza lavoro».

Laura Bruno Ugolini ha iniziato a svolgere attività di volontaria vincenziana nella borgata Ottavia. Dal 1988 al 1994 è stata presidente dell’Associazione di Volontariato di Roma che comprendeva più di mille volontarie in circa cento parrocchie. Nel 1995 ha fondato il Centro odontoiatrico “Solidarietà Vincenziana” dedicato a tutte le fasce d’età «dove ci si prende cura sia dei bambini che hanno bisogno di apparecchi sia degli anziani che necessitano di protesi, italiani o stranieri giunti in Italia con barchini e gommoni».

Il primo centro odontoiatrico fu aperto nel 1996 in un piccolo locale della parrocchia San Crisogono, a Trastevere. Nel 2004, per ampliare il servizio, il centro si è trasferito nei locali della Congregazione delle Suore di Santa Marta a Prati. In questi 25 anni di attività nel Centro sono state seguite per problemi odontoiatrici almeno 15mila persone, 3.200 solo lo scorso anno. Lo scopo principale dell’attività è la “cura della persona come elemento di integrazione sociale”.

Nell’ambito del reinserimento sociale degli ultimi, i professionisti intervengono con una duplice finalità: curare un problema sanitario e migliorare l’aspetto della persona, passaggio spesso fondamentale per recuperare la dignità e per l’accettazione da parte della “società civile” di persone che vivono in condizione di povertà e trascuratezza. «Vorremmo poter garantire l’aiuto a tutti gli indigenti della Capitale – conclude -. Purtroppo, l’ingente numero di persone in difficoltà al momento ci costringe a dire dei “no”».

30 dicembre 2020