“Laudato si'”, per il cardinale Turkson ci sono «blocchi che ne impediscono la diffusione»

Di fronte a quella che può essere definita un’emergenza ambientale, «le Conferenze episcopali sono chiamate a diffondere e a far conoscere l’enciclica, in spirito di collegialità»

Sono 77 e arrivano da Perù, India, Sri Lanka, Colombia e ovviamente dall’Italia gli studenti della prima edizione del “Joint Diploma in Ecologia integrale”, che ieri – 8 novembre – all’Università Gregoriana, hanno ricevuto il titolo al termine del percorso di studi promosso dalle Università e dagli Atenei Pontifici di Roma. L’iniziativa ha coinvolto non solo parroci, seminaristi e religiose, ma anche numerosi laici: ben 44, infatti, sono gli iscritti esterni al circuito delle Università pontificie.

«Abbiamo qualcosa da dare, qualcosa da imparare da tutti e, in spirito di interdisciplinarietà forte, dobbiamo fare rete: abbiamo infatti una grande responsabilità nei confronti delle nuove generazioni a cui dobbiamo consegnare una Casa Comune vivibile», ha detto don Mauro Mantovani, rettore dell’Università salesiana e presidente della Conferenza dei rettori delle Università pontificie romane, durante la cerimonia di consegna dei diplomi che si è svolta nell’Ateneo dei Gesuiti e ha dato anche ufficialmente il via alla seconda edizione del corso di studi. Quest’anno, il Joint Diploma vede coinvolte ben 10 istituzioni universitarie romane e si focalizzerà sul tema «Educare alla cura della casa comune», unendo alle lezioni frontali esperienze laboratoriali a Roma e in altri luoghi d’Italia, tra cui Rieti e Assisi.

Di fronte a quella che può essere definita una vera e propria emergenza ambientale, «le Conferenze episcopali sono chiamate a diffondere e a far conoscere l’enciclica Laudato si’, in spirito di collegialità». Lo ha ribadito il cardinale Peter Appiah Türkson, prefetto del Dicastero per lo sviluppo integrale umano, per il quale è fondamentale «sensibilizzare la popolazione» sui temi della cura della Creato. Intervenendo alla cerimonia di inaugurazione della seconda edizione del “Joint Diploma in Ecologia integrale, il cardinale Turkson ha denunciato l’esistenza «di blocchi che impediscono la diffusione dell’enciclica».

«Tanti ammirano la rete della Chiesa cattolica grazie alla quale le parole del Papa riescono ad arrivare nei luoghi più remoti, ma a volte, a causa di alcuni sacerdoti o vescovi, assistiamo ad un blocco del flusso dell’informazione e della conoscenza», ha osservato il prefetto del dicastero vaticano, che ha invece invitato a favorire la circolazione dell’enciclica Laudato si’, soprattutto perché la «situazione climatica è critica e le promesse fatte durante Cop21, a Parigi, non sono state mantenute».

«Abbiamo tempi strettissimi per salvare il mondo e consegnarlo alle generazioni future – gli ha fatto eco padre Nuno da Silva Gonçalves -, rettore dell’Università Gregoriana, sottolineando a tale proposito – la rilevanza del tema» e il valore di un percorso universitario – quello del Joint Diploma in Ecologia integrale – che rappresenta «un contributo alla salvaguardia della Creazione e alla promozione di uno sviluppo umano integrale, giusto e sostenibile».

 

 

9 novembre 2018