L’arcivescovo Forte: «In Dilexit nos il cuore del ministero di Francesco»

Presentata in Sala stampa la quarta enciclica firmata da Bergoglio. Per il presule, «non è un rifugio intimistico ma la proposta che il Vangelo fa al presente»

“Dilexit nos – Lettera Enciclica sull’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo” «esprime in maniera profonda il cuore di tutto il ministero di Papa Francesco». Lo ha affermato l’arcivescovo di Chieti-Vasto Bruno Forte, intervenuto questa mattina, 24 ottobre, alla conferenza stampa di presentazione della quarta enciclica di Bergoglio svoltasi nella la Sala stampa della Santa Sede. Il presule ha subito messo in chiaro che il magistero di Bergoglio, «lungi dall’essere “schiacciato” sul sociale, come a volte è stato maldestramente inteso, ha dato e dà alla Chiesa e all’intera famiglia umana un messaggio che nasce da un’unica sorgente, presentata qui nella maniera più esplicita, chiara: Cristo Signore e il Suo amore per tutta l’umanità. È la verità – ha aggiunto – per la quale Jorge Mario Bergoglio ha giocato tutta la sua vita e continua a spenderla con passione».

Soffermandosi sull’invito di Francesco a ritornare al cuore di Cristo, specie in un’ora così drammatica segnata da guerre e violenze, Forte ha evidenziato che significa «avere l’audacia di dire qualcosa di alternativo alla logica che sembra dominare in questo momento il mondo». È proprio l’esortazione a rimettere al centro il cuore di Cristo che riveste un «messaggio estremamente attuale. Il più bel servizio che si può rendere a questa enciclica è far capire che non è un rifugio intimistico, spirituale, davanti ai drammi del nostro tempo, ma è proprio la proposta che il Vangelo fa al presente».

Rispondendo a chi gli chiedeva cosa dice l’enciclica ai cristiani di oggi, il vescovo, facendo riferimento ai venti di guerra che spirano in più parti del mondo, ha spiegato che il testo «è una sorta di sfida a guardare alto, cioè a cercare vie dove non basta la logica del più forte ma occorre capire il dramma umano che innumerevoli persone stanno vivendo e alle quali bisogna andare incontro con scelte coraggiose».

Per sorella Antonella Fraccaro, responsabile generale delle Discepole del Vangelo, istituto religioso che si ispira alla spiritualità di san Charles de Foucauld – ai cui scritti e insegnamenti il documento fa più volte riferimento -, “Dilexit nos” «valorizza i piccoli gesti quotidiani e aiuta a recuperare quello che è al centro della vita cristiana. Il cuore unifica». L’enciclica sarà importante per tutti «i cristiani che hanno bisogno di recuperare l’unità. Purtroppo spesse volte ci stiamo disgregando anche noi, si sviluppa l’individualismo mentre dobbiamo recuperare il valore della relazione e del camminare insieme».

Attraverso questa enciclica, il vescovo di Roma esorta a distaccarsi da «ingranaggi perversi» ha osservato la religiosa. «In un mondo in cui sembra che la nostra dignità dipenda da ciò che abbiamo – ha affermato -, il Papa ci incoraggia a lasciare spazio in noi all’incontro con l’amore gratuito di Dio. L’auspicio è che il Sinodo sulla sinodalità che si sta celebrando in questi giorni in Vaticano e il prossimo Giubileo «ci aiutino a camminare con fiducia, insieme, nella speranza. Camminiamo insieme con la forza della speranza – ha concluso sorella Antonella -, che il Cuore di Gesù ci dona ogni giorno nella nostra fraterna quotidianità».

24 ottobre 2024