L’Ara Pacis riapre con “Radici”, gli scatti di Koudelka sull’antichità

Oltre 100 foto panoramiche in bianco e nero, senza figure umane, opera del fotografo ceco con la formazione di ingegnere aeronautico

“Radici”, e non “rovine”, è il titolo emblematico della retrospettiva del fotografo Josef Koudelka (Moravia, 1938) all’Ara Pacis che ha da poco riaperto come gli altri spazi museali. I suoi scatti, oltre 100, frutto di un viaggio trentennale in siti archeologici del Mediterraneo – tra Siria, Libia, Giordania, Grecia, Italia e altri luoghi – non hanno infatti lo scopo di documentare le vestigia del passato, ma di cogliere in esse l’enigma della storia e dell’uomo, capace di aggiungere bellezza alla natura; una bellezza che non muore. Enigma ed evidenza della bellezza che, silenziosamente, s’insinua, divenendone parte integrante, nelle radici della storia. Storia raccontata attraverso foto panoramiche, tutte rigorosamente in bianco e nero. I contrasti di luce – ombra e l’assenza di figure umane amplificano l’ambiguità di radici, immobili nello scatto, ma senza tempo. Prospettive “instabili”, inusuali sono la cifra stilistica di questo fotografo, la cui formazione di ingegnere aeronautico affiora in scatti assimilabili all’archeologia industriale.

Josef Koudelka (Boskovice 1938) fotografoPrima di divenire un fotografo professionista alla fine degli anni Sessanta, Koudelka aveva esercitato la professione di ingegnere. Le sue prime fotografie sono state scattate quando l’Unione Sovietica invase Praga nel 1968 e pubblicate con le iniziali P. P. (ovvero Prague Photographer). Chiesto asilo politico alla Gran Bretagna, ha avviato la sua brillante carriera: ha lavorato per l’agenzia fotografica Magnum Photos, ha vinto diversi premi, ricevuto riconoscimenti importanti ed esposto i suoi lavori in prestigiosi musei di tutto il mondo.

L’unica tappa italiana prevista per la mostra è Roma e l’Ara Pacis è la cornice ideale per constatare con Koudelka che «le rovine non sono il passato, sono il futuro che ci invita all’attenzione e a godere del presente». Rovine dunque che celano le nostre radici nell’enigma della bellezza dell’esistenza umana.

“Josef Koudelka. Radici. – Evidenza della storia, enigma della bellezza” – Museo dell’Ara Pacis, Lungotevere in Augusta (angolo via Tomacelli) . Fino al 16 maggio 2021. Catalogo Contrasto: Radici. Orari: Dal lunedì al venerdì, ore 9.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima). Biglietto “solo Mostra”  intero € 11; ridotto € 9; € 22 biglietto speciale Famiglie; integrato Museo dell’Ara Pacis+ Mostra per non residenti a Roma intero € 17 (€ 16 per residenti); ridotto € 13 (€ 12 per residenti). Prevendita obbligatoria e turni di ingresso contingentati salvo differenti disposizioni dell’amministrazione di Roma Capitale. Info tel. 060608 (tutti i giorni ore 9 – 19)

 12 febbraio 2021