L’apprendistato compie 170 anni

Il primo contratto firmato nel 1852 da don Bosco. I Salesiani: «Opportunità per i giovani di vivere l’alternanza scuola-lavoro in un contesto protetto»

Era l’8 febbraio 1852 quando san Giovanni Bosco firmava quello che molti indicano come il primo contratto moderno di apprendistato, ancora consultabile negli archivi salesiani. A ricordarlo sono proprio i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice, con tutti i formatori Cnos e Ciofs, che ribadiscono «il valore dell’apprendistato, della formazione in assetto di lavoro, della formazione duale». Il contratto concepito e scritto don don Bosco 170 anni fa, scrivono in una nota, «è considerato da molti il primo contratto moderno di lavoro. Non solo perché molte delle sue clausole più tardi entreranno nella normale prassi dei rapporti lavorativi, ma anche e soprattutto perché per la prima volta, con un documento che riporta ben quattro firme, si sancisce un’alleanza che è ancora oggi di ispirazione per l’opera dei formatori – evidenziano -: quella tra il datore di lavoro, il lavoratore, la famiglia dell’apprendista e l’educatore».

Oggi, proseguono dalla famiglia religiosa fondata da don Bosco, «si intende ribadire come la possibilità che i giovani possano vivere l’alternanza scuola-lavoro, in un contesto protetto e in stretta collaborazione con i centri di formazione, rappresenti una preziosa opportunità». Lo confermano anche le esperienze europee più avanzate, nelle quali «il sistema duale, che vede una strettissima collaborazione tra ente formativo ed azienda, è quello che meglio aiuta i giovani nel proprio percorso di sviluppo delle competenze e di inserimento nel mondo del lavoro. In Italia – riferiscono – da anni si è percorsa questa strada con ottimi risultati sul piano occupazionale».

Nell’analisi dei Salesiani, dunque, «un’alleanza sempre più stretta tra istituzioni, sistema educativo ed imprese è fondamentale per costruire strategie, itinerari, momenti di confronto che possano portare all’attenzione pubblica un tema tanto attuale come quello della sicurezza sul lavoro. La cura delle ore di sicurezza sul lavoro all’interno dei corsi di formazione propedeutici all’ingresso in azienda, il richiamo costante al rispetto delle norme nel contesto lavorativo, il criterio di scelta dei tutor aziendali, la certificazione delle aziende sicure sono elementi centrali per favorire la creazione di una vera e propria cultura della sicurezza», concludono.

10 febbraio 2022