L’appello di teologi e teologhe per “Salvare la fraternità. Insieme”

Dieci le firme in calce al documento che invita a raccogliere la «provocazione» dell’enciclica del Papa, riabilitando il «senso alto del “servizio intellettuale”»

È rivolto «alla Chiesa in tutte le sue componenti, e ai Saggi, uomini e donne di buona volontà», l’appello “Salvare la fraternità. Insieme”, scritto da un gruppo di dieci teologhe e teologi, convocati dall’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita e gran cancelliere del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia, e da monsignor Pierangelo Sequeri, preside del Pontificio Istituto Teologico. Un invito a raccogliere la «provocazione» dell’enciclica di Papa Francesco Fratelli tutti, «inaugurando il clima di una “fraternità intellettuale” che riabiliti il senso alto del “servizio intellettuale” di cui i professionisti della cultura – teologica e non teologica – sono in debito nei confronti della comunità».

Le istituzioni ecclesiali, spiega Paglia nella Postfazione che chiude l’Appello, «sono chiamate a fare la loro parte nella promozione di un dialogo più profondo e assiduo fra l’intelligenza della fede e il pensiero dell’umano. In questo rinnovamento – proseguono -, la teologia e la pastorale convergono, come le due facce dell’identica azione».

Il gruppo delle teologhe e teologi che ha elaborato l’appello è composto da Kurt Appell, Carlo Casalone, don Dario Cornati, João Manuel Duque, Isabella Guanzini, padre Marcello Neri, don Giovanni Cesare Pagazzi, Vincenzo Rosito, Gemma Serrano e Lucia Vantini.

8 giugno 2021